Società

FUTURES USA IN CALO, PESANO LENNAR E POTASH

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Si prospetta una seduta negativa per l’azionario americano, con gli investitori che sembrano intenzionati a prendere qualche presa di profitto dopo che gli indici hanno raggiunto nuovi massimi annuali la settimana scorsa. Non aiutano nemmeno la pesante perdita di Lennar e le deludenti previsioni di Potash. Quando manca circa mezz’ora al suono della campanella i contratti sui principali indici di Borsa sono orientati in ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina).

I listini cedono terreno afflitti dalle speculazioni secondo cui il rally di sei mesi che ha spinto l’indice mondiale MSCI sui livelli piu’ alti dal 2003 abbia oltrepassato le prospettive per quanto riguarda la crescita dei profitti societari. Nel frattempo sugli altri mercati il dollaro tenta il recupero sulla controparte europea, mentre oro e petrolio cedono terreno.

La settimana scorsa i listini americani hanno raggiunto i massimi annuali, con il paniere allargato S&P 500 che ha toccato quota 1071 nella seduta di venerdi’ e l’indice delle blue chip Dow Jones che si trova ormai a soli 200 punti dal traguardo dei 10000 punti. Presi di mira quest’oggi sono in particolare il settore minerario e quello bancario, mentre i risultati di Lennar hanno fornito un’idea sullo stato di salute del settore immobiliare Usa, per il momento ancora debole, ma destinato a riprendersi dall’anno prossimo.

Gli investitori sono alla caccia di qualche presa di profitto sui timori che il mercato sia ipercomprato. Gli analisti sottolineano che mentre i grafici suggeriscono che c’e’ ancora spazio per qualche rialzo sul breve termine, da un’altro punto di vista ci sono tanti motivi per mantenere un approccio improntato alla cautela. Per tutti i dettagli sui titoli aggressivi in fase di continuazione del rialzo e difensivi in caso di volatilita’ e calo degli indici, accedi alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo ora: costa meno di 1 euro al giorno, provalo.

Alle 16 italiane e’ prevista la pubblicazione del superindice relativo ad agosto, per cui e’ previsto un nuovo rialzo rispetto al mese precedente, dato che dara’ il via ad una settimana ricca di appuntamenti sul fronte macroeconomico, in particolare in ambito immobiliare e monetario, con la decisione della Fed sui tassi guida.

Per quanto riguarda le notizie societarie, il costruttore edilizio Lennar (-2.5%) ha riportato perdite ampie nel trimestre, ma al contempo ha annunciato che nell’esercizio fiscale 2010 si aspetta un ritorno alla redditivita’. I titoli del produttore di fertilizzanti Potash scambiano in calo del 5% circa dopo che l’azienda ha tagliato le stime sugli utili citando una domanda ancora stagnante.

I titoli Royal Bank of Scotland scivolano del 5.5% dopo che due persone informate sui fatti hanno riferito che la banca britannica ha sondato l’appetito dei soci azionisti per una potenziale offerta di titoli sul mercato. RBS potrebbe raccogliere tra 3 e 5 miliardi di sterline ($8.1 miliardi). Dell, il secondo maggiore produttore di PC, ha acquistato Perot Systems (+70%) in un’operazione da circa $3.9 miliardi.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il greggio. I futures con consegna ottobre cedono $1.76 a $70.28 al barile. Sul valutario, l’euro si indebolisce nei confronti del dollaro a quota $1.4627. In rialzo l’oro, con i futures con scadenza dicembre che arretrano di $11.10 a $999.20. In progresso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.4400% dal 3.4740% di venerdi’.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 7.10 punti (-0.67%) a quota 1053.90.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -9.50 punti (-0.55%) a 1711.75.

Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in flessione di 48.00 punti (-0.49%) a 9685.00.