(Teleborsa) – Si confermano in calo i futures sugli indici a stelle e strisce, interrompendo così una serie di sedute positive, ed anticipando una partenza all’ingiù per la borsa di Wall Street più tardi. A condizionare negativamente i contratti statunitensi, la decisione ieri della Fed di aumentare il tasso di sconto per i prestiti di emergenza, allo 0,75%. Tale decisione, è stata intepretata dagli investitori come l’avvio di una exit strategy dalle politiche monetarie espansive intraprese per fronteggiare la crisi, nonostante l’istituto centrale abbia rassicurato che il costo del denaro rimarrà basso. Intanto dal fronte macroeconomico sono stati appena pubblicati i numeri sui prezzi al consumo per il mese di gennaio, che hanno evidenziato una crescita dell’inflazione dello 0,2% come il mese precedente e più contenuta rispetto al +0,3% indicato dagli analisti. Il dato core eslcusi gli elementi più volatili, quali alimentari ed energia, è sceso inaspettatamente dello 0,1% contro l’incremento dello 0,1% atteso dal consensus. Sul versante corporate, in arrivo ancora altre trimestrali. Intanto il contratto sul nasdaq cede 3,75 punti (-0,21%) mentre quello sullo S&P500 perde 4,9 punti (-0,44%).
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