New York – Performance lievemente positiva per i mercati americani (vedi performance in fondo pagina che beneficiano di una serie di risultati societari convincenti.
I listini rimangono tuttavia ancora ingessati per via della situazione di stallo nel Congresso Usa, che rischia di tradursi presto – tempo una settimana – in un “default” per il paese, in mancanza di un compromesso.
A essere oggetto di vendite non è tanto l’azionario americano, quanto il dollaro, che nelle ore precedenti è arrivato a testare un nuovo minimo contro il franco svizzero e che di fatto perde contro tutte le valute. Il rapporto usd/yen è infatti inflessione a 78,01, mentre anche nei confronti dell’euro il biglietto verde arretra, con il cross eur/usd in rialzo a 1,4483 (+0,73%).
“I mercati sembrano esprimere tutti i loro timori attraverso il dollaro, e non sanno ancora cosa fare con i Treasury a dieci anni, i cui rendimenti continuano a oscillare attorno al 3% da giorni”, ha commentato a MarketWatch Richard Kelly, responsabile della divisione dei tassi europei e del mercato valutario presso TD Securities – Il discorso che il presidente Obama ha proferito la scorsa notte non ha fatto molto per chiarire l’outlook e oggi i mercati torneranno a guardare alle notizie per seguire gli eventuali sviluppi”.
In ambito di notizie societarie, oggi in calendario i conti fiscali di Ford, 3M, Amazon (in chiusura) e altri grandi gruppi. 3M ha chiuso il trimestre con utili in linea con le stime. Ups ha battuto le attese di un penny sul fronte degli utili. Ford ha fatto meglio delle stime sia per quanto riguarda i profitti che i ricavi.
All’interno della sfera macro e’ attesa la pubblicazione di dati immobiliari e sulla fiducia dei consumatori, con gli investitori che cercano di guardare oltre il melodramma sul debito.
Guardando intanto al mercato delle commodities, i futures sul petrolio salgono sul Nymex di 45 centesimi a $99,65. Invariati invece i prezzi dell’oro a $1.613,90 l’oncia, dopo il rally di ieri. Quanto ai Treasuries, i rendimenti sul decennale guadagnano 1,8 punti base a quota 3,125%.
Alle 15 (le 9 ora di New York) il future sull’indice S&P500 sale di 2,9 punti, a quota 1.336,40.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in crescita di 2,75 punti (+0,05%), a quota 2.426,25 punti.
Il contratto sull’indice Dow Jones cresce di 19 punti, a 12.569.