Ad un’ora e mezzo dall’avvio delle contrattazioni i future americani scambiano in territorio negativo (vedi quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a un’apertura con il segno meno.
La giornata odierna, oltre a esser caratterizzata da un’altra fitta serie di trimestrali, e’ caratterizzata ancora una volta dai timori riguardanti la Grecia. Il tutto dopo che la revisione al rialzo da parte di Eurostat del rapporto pil/deficit di Atene per il 2009 (dal 12.9% al 13.6%). Immediata la reazione dei mercati con l’allargamento dello spread tra titoli governativi ellenici con il Bund e un nuovo record messo a segno dal rendimento dei tassi dei bond decennali, avendo superato l’8.5%.
La risposta del paese non si e’ fatta attendere. In una nota, il ministero delle finanze greco ha detto che resta inalterato l’obiettivo di tagliare il deficit di almeno il 4% del Pil nell’anno in corso. Ha inoltre ribadito che il governo ha adottato tutte le misure necessarie (pari a oltre il 6% del Pil) per raggiungere tale obiettivo.
Il mercato sembra scommettere su un ricorso ormai inevitabile da parte di Atene agli aiuti di Ue e Fmi, anche se la linea ufficiale del governo e’ sempre quella di evitare di ricorrere al prestito.
Tornando ai risultati trimestrali a stelle e strisce, Verizon ha registrato utili per azione di $0.56, in linea alle attese. Fa meglio delle stime Pepsi con profitti cresciuti del 23% a $0.89 per azione. Deludono pero’ i ricavi.
Dovrebbe soffrire Qualcomm dopo i conti che non sono piaciuti al mercato. Si prospetta una seduta difficile anche per eBay dopo le stime sul trimestre in corso.
Nel comparto finanziario, la banca regionale Fifth Third ha segnato una perdita piu’ ampia dello stesso periodo dell’anno scorso (a $0.09 da $0.04 per azione). Gli analisti pero’ si aspettavano numeri peggiori (-$0.18 per azione)
Attenzione all’intervento del Presidente americano Barack Obama previsto per oggi a New York. Obiettivo: spingere per la riforma della finanza. Intanto il segretario del Tesoro Timothy Geithner in un’intervista alla Cbs si e’ detto “assolutamente fiducioso che la riforma finanziaria si fara’”.
Sul fronte macro, focus sulle richieste di sussidi di disoccupazione, i prezzi alla produzione e le vendite di case esistenti. Da monitorare anche i dettagli che potrebbero arrivare dal tesoro Usa sulle aste della prossima settimana: l’offerta potrebbe toccare una cifra recod dopo quello toccato lo scorso febbraio, pari a $126 miliardi.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio cedono terreno. I futures con consegna giugno si muovono in calo di $0.98 attestandosi a quota $82.70 al barile (-1.17%). Sul valutario la moneta unica scende a quota $1.3346 (-0.32%). L’oro perde $5.90 (-0.51%) in area $1142.90 circa. I prezzi dei titoli di Stato salgono, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.73%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 cede 6.60 punti (-0.55%) a 1193.80.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 perde 12.50 punti (-0.62%) a quota 2013.
Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in calo di 40.00 punti (-0.36%) a 11019.00.