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Futures Usa giù, pesano borse Ue e tonfo Oracle

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New York – I futures sugli indici americani virano in territorio negativo, allineandosi al trend delle piazze europee che, dopo essere salite in attesa della maxi asta della Bce, hanno fatto bruscamente dietrofront. Gli analisti spiegano il trend con l’alta volatilità presente sull’azionario e anche con l’atteggiamento degli investitori “sell on the news”.

Oggi dal fronte macroeconomico degli Stati Uniti è attesa per il dato relativo alle vendite di case esistenti, che sarà reso noto alle 16 ora italiana.

Tra le storie societarie di rilievo Oracle, che vede il titolo crollare in premercato del 10%, dopo i risultati di bilancio, comunicati nella serata di ieri, inferiori alle stime.

Diametralmente opposta la performance di Research In Motion, che sale dell’8% circa dopo che il Wall Street Journal ha pubblicato indiscrezioni secondo cui Microsoft e Nokia starebbero pensando di presentare un’ offerta congiunta per rilevare il colosso del Blackberry. Dalle ultime indiscrezioni si apprende tuttavia che RIM avrebbe rifiutato l’offerta arrivata da Amazon.

Sul fronte valutario, l’euro lima i guadagni e sale al momento di appena lo 0,3%, a $1,3038. La moneta unica è piatta nei confronti del franco svizzero a CHF 1,2192. Contro lo yen e’ sostanzialmente invariato a JPY 101,533.

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio sono stabili a quota $97,27 al barile, mentre le quotazioni dell’oro perdono lo 0,13%, a $1.615,5 l’oncia.

Alle 14.49 ora italiana (le 8.49 ora di New York), i futures sull’indice S&P500 sono in calo di 2,70 punti (-0,22%), a 1.233,30 punti.

I futures sul Nasdaq scendono di 4 punti (-0,18%), a 2.262,75.

I futures sul Dow Jones arretrano di 20 punti (-0,17%), a 12.011.

Rendimenti dei Treasury a 10 anni in calo all’1,91%.