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Futures Usa ed euro colpiti dal forte rialzo dei rendimenti Btp

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New York – Futures Usa in calo (dati a fondo pagina), con l’indice S&P500 che potrebbe interrompere e cancellare i due giorni di rialzi. Il forte balzo registrato dai rendimenti dei titoli a 10 anni italiani rischia di peggiorare la crisi del debito in corso in Europa.

Nella giornata di ieri l’indice S&P500 aveva visto un rialzo dell’1,2% circa, dopo che la promessa di Berlusconi di dimettersi aveva galvanizzato i mercati sulla possibilità che venisse scelto un nuovo leader valido per implementare le nuove misure di austerità e di crescita.

Dal 3 ottobre l’indice Usa è in rialzo del 16%, nella speranza che le autorità europee stessere compiendo dei giusti passi per contrastare la crisi in corso. Sforzi che potrebbero essere ormai cancellati dalla crisi in corso nel Bel Paese.

“I bond italiani si trovano in una situazione veramente pericolosa”, ha detto Alberto Espelosin, a capo della sezione analisi ed investimenti per Ibercaja Gestion SGIIC SA a Saragozza. “Ogni paese che paga più del 6,5% non fa che aumentare i costi e dunque diventa più difficile ripagare i debiti. C’è una forte avversione al rischio e i mercati azionari lo rifletteranno”.

Il rally dell’11% registrato dall’S&P500 ad ottobre, il balzo mensile più forte dal 1991, non è comunque riuscito a portare il listino oltre la media mobile a 200 giorni, dal punto di vista tecnico limitandone il potenziale di nuovi rialzi, secondo gli analisti di Ubs.

Il Direttore del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, ha avvertito che la crisi del debito in corso in Europa rischia di portare l’intera economia globale verso un “lost decade” (decennio perduto), periodo con la quale si è soliti indicare la crisi giapponese degli anni ’90 a seguito del crollo del mercato immobiliare. Diventa fondamentale dunque che le economie industrializzate riescano a ripristinare le basi fondamentali di crescita e di fiducia per i mercati.

Adobe Systems Inc. (ADBE) cede circa l’11% in Europa dopo che il più grande produttore di software grafica ha ridotto le stime sugli utili. Yahoo! Inc. ha visto un rialzo dello 0,8% con Alibaba Group Holding Ltd. e Softbank Corp. che starebbero parlando con alcuni fondi di private equity per fare un’offerta sulla società.

Tra i dati macro in giornata sono attesi il discorso del chairman della Fed Ben Bernanke, i dati sulle scorte di magazzino, sulle scorte di petrolio e degli inventari di prodotti petroliferi.

Sul fronte valutario, l’euro ritorna sotto $1,37, cedendo nei confronti del dollaro l’1,65% a quota $1,3605. La moneta unica cede anche nei confronti del franco svizzero (-0,53%), a CHF 1,2317, mentre perde l’1,64% verso lo yen, a 105,71.

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio scendono dell’1,24%, a $95,60 al barile, mentre le quotazioni dell’oro arretrano dello 0,17%, a $1.796,20 l’oncia.

Intanto alle 14.30 ora italiana (9.30 di New York) i futures con consegna dicembre sullo S&P500 sono in calo di 29,75 punti (-2,34%), a quota 1.243,50 punti.

I futures sul Nasdaq scendono di 44,25 punti (-1,85%), a 2.350,25.

I futures sul Dow Jones sono in flessione di 212 punti (-1,83%), a 11.911.

Rendimenti dei Treasury a 10 anni in calo di 10 punti base all’1,975%.