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Futures Usa e borse Ue su. Ma Milano rischia di pagare la crisi politica

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Mentre Piazza Affari rimane negativa, le borse europee recuperano terreno guardando con ottimismo alle notizie dell’ultima ora che sembrano escludere il bisogno immediato, per l’Irlanda, di aiuti da parte dell’Unione europea; alcune indiscrezioni parlano per esempio di un round di aiuti provenienti dal fondo di emergenza dell’Ue, ma solo a sostegno delle banche irlandesi .

Di qui si spiega anche l’allentamento dei rendimenti dei bond irlandesi, che mostrano una una certa stabilità, attestandosi all’8,118%, in calo dello 0,023%. Per ora gli investitori si aggrappano così a qualche speranza, nonostante la situazione resti seria in tutta Europa e lo stesso Portogallo stia valutando la possibilità di lasciare l’area euro.

Conforta anche il trend dei mercati americani: alle 13 circa ora italiana i futures sul Dow Jones sono in rialzo di 26 punti, quelli sul Nasdaq avanzano di 12,25 punti e quelli sullo S&P 500 crescono di 3,70 punti. In Europa segni più per Londra (+0,13%), Francoforte (+0,23%), Parigi (+0,17%), Amsterdam (+0,14%), Bruxelles (+0,49%).

Piazza Affari è invece negativa, anche se riduce le perdite allo 0,26%. Intervistato dal canale televisivo Class Cnbc Federico Dalla Bona, analista indipendente, sottolinea che sul Ftse Mib è “attivo un movimento correttivo che inizia a preoccupare”, e che è condizionato dall’instabilità politica che l’Italia sta attraversando. L’esperto consiglia di tenersi lontano dai finanziari, quindi “da bancari e assicurazioni, che sono più esposti alla situazione generale di arretramento”.

Nella giornata di oggi sotto i riflettori Buzzi Unicem che, dopo aver lasciato sul terreno quasi il 3%, ora cede solo lo 0,0,13%. I segni meno si abbattono invece su Banco Popolare (-1,91%), mentre va meglio a Ubi Banca che fa +0,48% dopo la pubblicazione, anch’essa, dei conti. Tra i finanziari rimane sotto pressione Intesa SanPaolo (-0,96%), mentre Unicredit sale dello 0,35%.

Tra i titoli migliori del listino si mette in evidenza Fiat (+1,62%) dopo che Morgan Stanley ha deciso di inserire il titolo nelle “best ideas”, favorendolo all’interno del settore auto in Europa. In rialzo anche Pirelli (+0,94%), Prysmian (+1,08%) e soprattutto Ansaldo, regina del listino con un guadagno di quasi il 2%.

Tornano invece le pressioni sul titolo Geox, che si riporta all’ultimo posto nel Ftse Mib dopo la diffusione dei conti.

Sul mercato valutario, l’euro scambia sui mercati newyorchesi in ribasso a 1,3624, ai minimi dal 29 settembre; il dollaro è in recupero anche sullo yen a quota 82,96.

Tra le commodities, il petrolio torna a salire sul Nymex a 85,41 dollari al barile, in crescita di 53 centesimi, mentre l’oro scambia a 1.366,30 dollari, in rialzo di appena 80 centesimi rispetto all’ultima rilevazione.

Guardando all’azionario globale, la seduta è stata contrastata per le borse asiatiche. Bene comunque l’indice Nikkei, che è salito ai massimi da 4 mesi e mezzo grazie alla diffusione del Pil del terzo trimestre, salito su base annua del 3,9%.