Nel giorno della Fed, i listini azionari europei puntano verso il basso, condizionati negativamente dall’immobilismo della borsa di Tokyo e, ancora prima, di Wall Street . Indicazioni poco confortanti arrivano anche dalla performance dei futures Usa: a tre ore e mezza circa dall’inizio della sessione, i contratti sul Dow Jones cedono 61 punti, quelli sul Nasdaq arretrano di 11 punti e quelli sullo S&P 500 perdono 7,10 punti.
Piazza Affari riduce tuttavia i ribassi sofferti nelle battute precedenti, con il Ftse All e l’Ftse Mib che ora cedono poco più dello 0,10%. Riguardo agli altri listini del Vecchio Continente, Francoforte arretra dello 0,94%, Parigi cala dell’1,11%, Amsterdam fa -0,78% e Bruxelles -0,43%.
In generale i mercati finanziari risentono anche dell’assenza di molti operatori dalle sale per le vacanze estive. Detto questo, la trepidazione per le mosse del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, è molto alta: gli analisti sono concordi nel prevedere un nulla di fatto sui tassi sui fed funds e anzi, secondo alcuni, questi rimarranno al minimo storico addirittura per tre anni .
Ma l’attesa è sull’annuncio di eventuali manovre che Ben Bernanke e colleghi potrebbero decidere di adottare per dare linfa alla ripresa dell’economia Usa. Tra le misure “papabili”, l’acquisto di mutui o titoli governativi per abbattere i tassi a lungo termine.
L’annuncio della Fed è in calendario alle 20.15 circa ora italiana . Intanto, sui mercati valutari, riprende quota la moneta americana. Il cross eur/usd, dopo aver sfondato venerdì pomeriggio quota 1,33, viaggia infatti ora a 1,3167.
Da segnalare che oggi dagli Stati Uniti saranno resi noti anche i dati relativi alla produttività e al costo lavoro del 2° trimestre (14:30) e alle vendite all’ingrosso di giugno (16:00).
Tornando a Piazza Affari, si mette in evidenza soprattutto Telecom che, a fronte degli indici in flessione, mette a segno un progresso che sfiora il 3% superando quota 1,05 euro. A spingere gli acquisti sul titolo il report degli analisti di Barclays che migliorano il giudizio operativo a overweight.
Vira inoltre in territorio positivo Fiat (+0,60%), mentre è segno più anche per StMicroelectronics (+0,87%), Snam Rete gas (+0,99%) e Mediaset (+0,80%).
In difficoltà invece i titoli del cemento. Giu’ Italcementi che cede il 2,63% e Buzzi Unicem, in ribasso del 2,42%. Oggi la banca d’affari Goldman Sachs ha tagliato il giudizio della prima società a sell da neutral. Vendite anche su Luxottica (-1,20%) e Tenaris (-1,18%).
Limature infine per Unicredit (-0,36%), dopo il via libera della banca centrale della Libia all’apertura di una filiale nella propria nazione.