Si profila una seduta sottotono per i listini azionari americani, con i principali indici borsistici che quando manca un’ora e mezza al suono della campanella sono orientati in territorio negativo (vedi quotazioni a fondo pagina).
I trader sono alla ricerca di un motivo valido per continuare ad acquistare azioni e tenere cosi’ in vita il rally inizato i primi di marzo. La Banca Mondiale ha detto che il recupero dell’economia globale potrebbe iniziare quest’anno, con i Paesi in via di sviluppo che dovrebbero guidare la ripresa. L’istituto ha pero’ rivisto al ribasso le stime sulla crescita dell’anno prossimo, al 2% dal 2.3% previsto a marzo.
La settimana scorsa il paniere allargato ha lasciato sul campo il 2.6%, tra volumi sottili, indice che i timori di una ripresa economica piu’ lenta del previsto potrebbe compromettere l’andamento del mercato. Tuttavia, il paniere rimane il 36% sopra i minimi di marzo.
Un articolo del Wall Street Journal pubblicato oggi, diceva che le azioni stanno mandando segnali preoccupanti dopo la poderosa rimonta dai minimi di 12 anni iniziata piu’ di tre mesi fa.
“Sono tutti estramemente cauti e preferiscono fare da spettatori, senza prendere rischi”, commenta Richard Hughes, conpresidente di Portfolio Management Consultants.
In agenda macro non sono previsti appuntamenti di rilievo, pertanto l’attenzione verra’ polarizzata dalle attese sulla decisione sui tassi guida, fissata per mercoledi, con gli investitori che sperano di ricevere qualche dettaglio in piu’ che possa fare luce sulle intenzioni della Federal Reserve di cambiare o meno la propria politica monetaria in futuro.
Il mercato scommette in un cambiamento, con i futures sui Fed fund che prevedono una stretta sui tassi di almeno un quarto di punto entro la fine dell’anno.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna luglio cedono $1.33 a $68.22 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in calo nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3846. Cede terreno, a $925.50 (-$10.70) l’oncia. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ sceso al 3.7400% dal 3.7890% di venerdi’.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in ribasso di 7.10 punti (-0.78%) a 908.76.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -10.25 (-0.70%) a 1453.75.
Il contratto sull’indice Dow Jones cede 55 punti (-0.65%) a 8421.00.