Quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano contrastati, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un’avvio all’insegna dell’incertezza. Il tutto all’indomani di una seduta che ha visto il Dow interrompere la serie negativa di cinque sedute consecutive con un rialzo a tre cifre.
La giornata macro e’ scarna. Previsto alle 16:30 ora italiana il dato sulle scorte settimanali di petrolio. Intanto le richieste di prestito immobiliare hanno fatto un balzo del 13% nell’ultima settimana, merito delle domande di rifinanziamento salite ai massimi da 15 mesi.
Sul fronte societario, si segnala nel comparto delle macchine movimento terra la trimestrale superiore alle stime di Deere sebbene la societa’ stessa abbia detto che le vendite restano “sotto livelli normali”. Attenzione al comparto minerario dopo che BHP ha lanciato un’offerta ostile al piu’ grande gruppo al mondo di fertilizzanti, all’indomani del rifiuto da parte di quest’ultimo di un’offerta definita inadeguata.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna settembre, cedono l’1.06% a $74.97. Il derivato con scadenza agosto dell’oro ha retrocedono dello 0.28% (-$3.50) a $1224.80. Sul fronte valutario l’euro e’ piatto a quota $1.2882. Quanto ai Treasury, i prezzi del benchmark decennale salgono con il rendimento che scende al 2.60% dal 2.6450 di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna un ribasso di 0.40 punti a 1088.70 (-0.04%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra una flessione di 2.25 punti a 1837.25 (-0.12%)
Il contratto sull’indice Dow Jones avanza di 2 punti a quota 10360 (+0.02%).