Società

Futures Usa confermano i rialzi

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Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano in territorio positivo, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio con il piede giusto: il tentativo di rimbalzo dalla frenata dell’ultima ora di contrattazioni di ieri dimostra la voglia di seguire l’andamento positivo delle piazze europee.

Le cifre relative alle richieste di sussidio di disoccupazione settimanale hanno deluso gli operatori, e i rialzi si sono temporaneamente ridotti. Ma dopo uno sbandamento iniziale il mercato ha ripreso a correre ad un ritmo sostenuto.

Il numero di americani che ha presentato domanda di indennita’ di disoccupazione e’ stato piu’ alto delle attese, segnalando che il numero di licenziamenti resta ancora su livelli alti nonostante la fase di espansione dell’economia.

Quello che avra’ pensato la maggior parte degli operatori di borsa e’ che grazie al cielo maggio e’ finito. Invece di vedere un mercato del lavoro in rafforzamento, il numero dei sussidi e’ rimasto sui livelli di marzo, spiazzando economisti e analisti di mercato.

Il numero di posti di lavoro creati nel settore privato il mese passato e’ stato di sole 41 mila unita’. In giugno gli economisti nuovamente si aspettano numeri piu’ solidi, ma questa volta preferiscono essere molto piu’ cauti nel fare le loro previsioni, per evitare di rimanere scottati un’altra volta. E per ora, almeno nel caso dei sussidi settimanali, hanno dimostrato di aver avuto ragione loro.

Sempre sul fronte macro la bilancia commerciale e’ risultata migliore del previsto in aprile. Nel frattempo BoE e Bce hanno come da attese lasciato invariato il costo del denaro, rispettivamente allo 0.5% e all’1%. L’attenzione resta sulle parole del numero uno della banca centrale europea Trichet, che ha alzato l’outlook sul PIL della zona euro a +0.7-1.3% da 0.4-1.2%. Rivisto al ribasso pero quello sul 2011. Per quanto riguarda l’eventuale acquisto di bond, il presidente della BCE non ha fornito dettagli.

I dati sul Pil del Giappone, quelli sulla disoccupazione australiana e sull’export della Cina, hanno confortato gli investitori e permesso alle Borse di cambiare passo rispetto all’avvio debole della mattinata mentre gli spread sui titoli di stato dell’Eurozona si sono ridotti e l’euro e’ in ripresa sul dollaro.

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Negli Stati Uniti, si guarda ancora a BP dopo che ieri era scesa ai minimi di 14 anni sui timori di una sospensione del dividendo. Da monitorare i semiconduttori dopo che Gartner ha comunicato che la spesa globale crescera’ nel 2010 piu’ del previsto (+113%) ma si fermera’ nel 2011 (+6.6%).

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio segnano un guadagno. I futures con consegna luglio avanzano di $0.47 attestandosi a quota $74.85 al barile (+0.48%). Sul valutario la moneta unica quota $1.2063 (+0.7%). L’oro cede $2.50 in area $1227.40. Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.224% dal al 3.1870% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna +10.70 punti (+1.01%) a 1066.20.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna un incremento di 11 punti a 1793.25 (+0.62%).

Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in rialzo di 78 punti (+0.79%) a quota 9981.