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Futures Usa cauti in attesa di indicazioni da parte della Fed

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New York – Futures sui principali indici azionari Usa incerti nonostante la comunicazione del (vedi valori a fondo pagina) dopo la pubblicazione del deficit commerciale di maggio, che ha segnato un calo rispetto al mese precedente, attestandosi a $48,7 miliardi, un livello pressocché in linea con le stime.

L’attenzione degli investitori è rivolta tuttavia soprattutto alla Fed, in particolare alla comunicazione delle minute dell’ultimo meeting del 20 giugno – che arriverà alle 10 ora italiana – dalle quali potrebbero arrivare maggiori segnali sulla possibilità di nuovi stimoli monetari per ravvivare la ripresa economica del paese. Euro a $1,2266.

Nelle ultime dichiarazioni il Federal Open Market Committee, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve, ha ufficializzato l’estensione del programma Operation Twist, ovvero di quell’operatività tesa a ridurre i tassi di interesse sulla parte lunga della curva. In aggiunta, si è parlato di essere pronti a intervenire con nuove misure per supportare la ripresa economica degli Stati Uniti, confermando la volontà di mantenere i tassi prossimi allo zero almeno sino alla fine del 2014.

“Tutti gli occhi sono puntati sulle minute del Fomc della Fed, relative al meeting di giugno. La speranza, in generale, è che il presidente Ben Bernanke comunichi qualche misura dopo il deludente rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti”, ha commentato in una intervista a Marketwatch Ilya Spivak, strategist del mercato valutario presso DailyFX. Secondo l’analista, qualsiasi dichiarazione che possa essere percepita come un aumento della probabilità di un ulteriore manovra accomodante aumenterà l’appetito per il rischio, portando i titoli azionari e le commodities legate alla crescita a puntare verso l’alto, e mettendo contestualmente sotto pressione i rendimenti dei Treasury.

Focu anche sulla stagione degli utili. Le attese degli analisti parlano di -1,8% utili per le società nell’indice S&P500 nel secondo trimestre. Sarebbe il primo calo dal 2009, nonostante sia atteso un aumento del fatturato +2,5%.
Nella giornata di ieri in forte ribasso Advanced Micro Devices (AMD), con -11%, dopo aver registrato un inatteso calo del giro d’affari.

In giornata, male Goldcorp, il secondo più grande produttore di metalli preziosi per valore di mercato, dopo aver tagliato le stime sulla produzione di oro per il 2012 del -9,6%.

Dal fronte economico degli Stati Uniti, attesi i sulla bilancia commerciale alle 14.30. Alle 16.00 scorte di magazzino dei grossisti, mentre alle 20.00 la pubblicazione delle minute del meeting Fed dello scorso 20 giugno.

In ambito valutario, l’euro in rialzo sul dollaro a $1,2266 (+0,14%). Dollaro/yen -0,26% a JPY 79,19, mentre euro/yen -0,13%, a JPY 97,12.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio su +1,16%, a quota $84,92 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.574 l’oncia (-0,35%).

Alle 14.41 ora italiana (le 8.41 di New York), i futures sull’indice S&P500 avanzano di 1,25 punti (+0,09%), a quota 1.336,75 punti.

I futures sul Nasdaq in calo di 1,50 punti (-0,06%), a 2.577.

I futures sul Dow Jones +21 punti (+0,17%), a 12.606 punti.

Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano all’1,509%, in rialzo di 1 punto base.