Si profila una partenza piuttosto incerta per Wall Street all’indomani della maggior perdita intraday in quasi tre settimane. Dopo la deludende lettura del dato sulla fiducia dei consumatori di ieri, i contratti sui principali indici borsistici a un’ora e mezzo dal suono della campanella agguantano a fatica la parita’(vedi quotazioni a fondo pagina).
I fari sono puntati sul numero uno della Federal Reserve Ben Bernanke, che davanti alla Commissione servizi finanziari della Camera terra’ la consueta audizione semestrale sulla politica monetaria. Per quanto il governatore della banca centrale abbia piu’ volte ribadito la necessita’, per l’economia americana, di una politica accomodante, gli interrogativi tra gli operatori si sono sollevati dopo la decisione della settimana scorsa di alzare il tasso di sconto per i prestiti alle banche. Fondamentale, dunque, sara’ la sessione di domande e risposte che, secondo l’analista di Goldman Sachs Jan Hatzius si concentreranno su due aspetti: quali sono i criteri con cui la Fed ritiene che l’inflazione restera’ bassa e stabile e perche’ Bernanke e’ riluttante nel fornire altri stimoli monetari.
Sul fronte macro, giornata dedicata al mercato immobiliare. Le richieste di
mutuo per l’acquisto di una casa sono diminuite la scorsa settimana del 7,3%, toccando i minimi da maggio 1997. Alle 16:00 ora italiana (le 10:00 a New York) sara’ la volta del dato sulle vendite di nuove case a Gennaio.
Dalla corporate america, anche oggi calendario ricco di trimestrali. Nel settore real estate Toll Brothers ha riportato una perdita piu’ contenuta delle attese, con il Ceo Robert Toll che ha detto che il settore e’ ancora instabile ma in via di stabilizzazione. Nel pre-borsa sale il produttore di navigatori satellitari Garmin, grazie a conti e outlook incoraggianti.
Secondo il Wall Street Journal, SkyBridge Capital è in trattative avanzate per acquisire il business degli hedge fund di Citigroup , che gestisce asset per 4 miliardi di dollari.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in calo le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo arretrano di $0.20 attestandosi a quota $78.66 al barile. Sul valutario la moneta unica recupera lo 0.33% a $1.3578. L’oro perde $7.60 a quota $1095.60 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.69%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 sale di di 1.7 punti (+0.15%) a 1098.90.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 cresce di 5.50 punti (+0.31%) a 1806.50.
Il contratto sull’indice Dow Jones avanza di 17 punti (+0.17%) a 10316.00.