Si profila una seduta negativa per il mercato azionario Usa, con i contratti sugli indici borsistici principali che quando manca mezz’ora al suono della campanella scambiano in ribasso span class=”spanbold”>(vedi quotazioni a fondo pagina).
Gli indici si erano momentaneamente riportati in linea di galleggiamento dopo che dagli ultimi dati macro e’ emersa una situazione migliore del previsto per quanto riguarda lo stato di salute della maggiore economia mondiale.
Se da un lato infatti le spese al consumo non hanno deluso le attese, registrando in maggio il primo rialzo negli ultimi tre mesi, il reddito personale e’ balzato sui massimi annuali, segnale che gli sforzi compiuti dal governo per rilanciare l’economia stanno incominciando a dare i primi frutti.
Tuttavia gli operatori preferiscono non sbilanciarsi in attesa di conoscere i dati sulla fiducia dei consumatori nel mese in corso. Secondo le previsioni di Wall Street l’indice dell’universita’ del Michigan dovrebbe rimanere invariato. Mentre la seconda meta’ dell’anno si avvicina, il nervosismo del mercato sta tendendo ad aumentare, con gli investitori che si interrogano su quali saranno la forza e i tempi della ripresa economica.
Tra i settori a polarizzare l’attenzione dei mercati dovrebbero ancora essere le banche. Gli investitori hanno manifestato un certo interesse nel piano annunciato da Ubs, una delle banche tra le piu’ colpite dalla crisi finanziaria, per aumentare le proprie finanze di 3.8 miliardi di franchi svizzeri ($3.5 miliardi), ma ritengono che la societa’ svizzera non riuscira’ a ritornare redditizia finche’ non avra’ risolto alcuni problemi legali, con molti clienti che continuano ad abbandonare l’istituto. I titoli cedono oltre il 4% negli scambi preborsa.
In ambito societario continua la corsa dei titoli Palm, dopo che ieri a mercati chiusi la societa’ produttrice di telefoni multimediali ha riportato un risultato trimestrale superiore alle attese. KB Home ha riportato una perdita trimestrale inferiore a quella di un anno prima, ma gli utili hanno deluso le attese degli analisti. Tuttavia la costruttrice ha fatto sapere che gli ordini di nuove case sono cresciuti, se confrontati con i primi tre mesi dell’anno.
Sugli altri mercati, sul valutario si indebolisce il dollaro, dopo che la Banca Centrale cinese ha ribadito l’intenzione di esortare all’introduzione di una “super valuta sovrana”, precisando che per gli istituti finanziari del Paese si prospettano condizioni economiche difficili quest’anno. Al momento l’euro scambia in progresso nei confronti del biglietto verde, attestandosi a quota 1.4078.
Nel comparto energetico i futures con consegna agosto virano in rosso, cedendo $0.09, attestandosi a quota $70.14 al barile. Guadagna invece ancora terreno l’oro, a $947.80 (+$8.30) l’oncia. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ sceso al 3.5000% dal 3.5460% di giovedi’.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in ribasso di 3.10 punti (-0.34%) a 913.50.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -4.75 (-0.32%) a 1470.00.
Il contratto sull’indice Dow Jones cede 30 punti (-0.36%) a 8384.00.