new York – Quando manca poco piu’ di mezz’ora all’avvio delle contrattazioni sui mercati americani, i futures sui principali indici di borsa scambiano in progresso (vedi performance a fondo pagina).
A spingere i listini sono i conti fiscali incoraggianti di Google e Citigroup. Il colosso dei motori di ricerca ha strabatutto le attese sugli utili, che si sono attestati a $8,74 per azione, contro il consensus di 7,83. Il fatturato lordo e’ cresciuto a quota $9,03 miliardi (le stime erano per 8,63 miliardi).
I profitti per titolo della banca si sono attestati in area $1,09 nel secondo trimestre, contro lo $0,96 previsto. I ricavi sono stati invece pari a $20,6 miliardi contro i 19,886 stimati.
Anche oggi snobbate le brutte notizie giunte sul fronte del debito. Mentre il presidente Obama fa fatica a trovare un accordo con la base repubblicana del Congresso per innalzare la soglia del debito, dopo Moody’s anche S&P ha messo sotto osservazione per un possibile declassamento il rating di tripla A sul debito sovrano statunitense. A Wall Street nessuno crede in un default del debito. I Treasuries sono poco variati, con il rendimento sul decennale che scambia intorno al 2,95%.
Sul fronte macro i prezzi al consumo sono scesi piu’ del previsto, mentre l’indice Empire dello stato di New York e’ stata un’altra delusione. Il prossimo dato in calendario riguarda la produzione industriale e la fiducia dei consumatori a cura dell’Universita’ del Michigan.
Sugli altri mercati i prezzi del petrolio sono temporaneamente saliti ai massimi di seduta di 96,34. I futures crescono di 50 centesimi a quota $96,24. Le quotazioni dell’oro cedono lo 0,53% a $1.580,8 l’oncia.
Sul fronte valutario l’euro guadagna lievemente terreno sul dollaro a quota $1,4146.
Alle 14.45 (le 8.45 ora di New York) il future sull’indice S&P500 sale di 2 punti a quota 1.308,7 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 7,25 punti, a quota 2.341,25.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 21 punti attestandosi in area 12.403.