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Futures Usa accelerano spinti dai dati sul lavoro

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New York – Si profila un avvio di seduta positivo a Wall Street, all’indomani del compromesso sul debito che è diventato legge negli Stati Uniti. I rialzi sono aumentati dopo la pubblicazione dei dati relativi all’occupazione nel settore privato.

A dispetto della decisione dell’agenzia di rating cinese Dagong Global Credit di tagliare il ratimg da “A+” ad “A” e dell’avvertemento di Moody’s e S&P i futures sui principali indici di borsa americani sono in rialzo di oltre mezzo punto percentuale (vedi performance a fondo pagina).

Non proprio positive si possono considerare le dichiarazioni che le agenzie di rating americane hanno reso note quest’oggi sul debito americano. S&P, per esempio, ha lanciato un ennesimo avvertimento agli Usa, affermando che sono necessari altri 1.900 miliardi di tagli. Moody’s ha avvisato che ci sono i presupposti per un downgrade.

Intanto è attesa oggi per il comunicato che la Commissione Europea diffondera’ circa “la situazione dei mercati finanziari”. Sara’ da vedere se i rappresentanti dell’Eurogruppo avranno il coraggio di fare finta che tutto vada bene, per convincere i vigilanti di bond.

Sul fronte economico tra i dati macro in agenda e’ stato comunicato il rapporto ADP sul settore privato. In luglio le aziende americane hanno assunto piu’ persone del previsto: l’aumento di 114 mila unita’ e’ risultato superiore alle 100 mila attese. Alle 16 ora italiana verranno resi noti gli ordini alle fabbriche e l’Ism non manifatturiero, che assumono un’importanza ancora maggiore in un contesto di rallentamento della ripresa.

Questo dopo che e’ emerso che in Usa in luglio i licenziamenti previsti sono in rialzo del 59% rispetto all’anno scorso. Sono i massimi degli ultimi 16 moesi. “L’ennesuma prova che la ripresa si e’ bloccata”, secondo John A. Challenger, l’Ad di Challenger, il gruppo che ha fornito i dati.

Riguardo alla stagione degli utili, i fari sono puntati sul settore media e sui risultati di bilancio di Comcast e Time Warner.

Intanto sul fronte valutario l’euro recupera terreno nei mercati newyorchesi attestandosi a quota $1,4298 (+0,67%). La moneta unica balza anche nei confronti del franco svizzero a 1,1108 con quest’ultimo che e’ penalizzato dalla decisione della banca centrale svizzera di abbassare i tassi di interesse.

Sul fronte delle commodities, i futures sul petrolio sono in calo di 82 centesimi a $93,02 al barile, mentre è nuovo record per l’oro, che viaggia sui massimi assoluti a $1668,80 l’oncia, in crescita dell’1,48%. Quanto ai Treasuries, i rendimenti sul decennale rimbalzano di 1,4 punti base al 2,63%.

Alle 14.50 (le 8.50 ora di New York) il future sull’indice S&P500 sale di 6,50 punti a quota 1.253,80.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 10,25 punti, a 2.298,50.

Il contratto sull’indice Dow Jones balza di 45 punti, a 11.849.