New York – Dopo segnali iniziali di ribassi, i futures sugli indici americani (valori a fondo pagina) invertono rotta, nonostante l’ultima nota di S&P concentri l’attenzione sui titoli bancari.
A innescare una corsa agli acquisti e’ l’operazione coordinata annunciata dalle banche centrali, che prevede interventi congiunti a sostegno della liquidità del sistema finanziario globale. Intanto People’s Bank of China (PBC), la banca centrale della Cina, ha deciso di abbassare di 50 punti base il coefficiente delle riserve richieste alle banche.
Le piazze finanziarie europee avanzano per il quarto giorno di seguito e l’euro rimbalza dopo che le banche centrali hanno stabilito che renderanno disponibili ulteriori finanziamenti alle banche. Sugli altri mercati, per la prima volta rendimenti dei titoli tedeschi a 1 anno sotto lo zero. Balzo dell’euro, dollaro ai minimi di seduta. Giu’ i Treasurie e i bond italiani.
Tra i singoli titoli, Bank of America, Barclays, Citigroup, Goldman Sachs Group, HSBC Holdings, Morgan Stanley, JPMorgan Chase, Royal Bank of Scotland, UBS e Wells Fargo, sono tra gli istituti che in giornata hanno subito il taglio del rating di una tacca da S&P.
Samsung dovrebbe riprendere con la vendita di Galaxy in Australia già da venerdì, dopo che la società sudcoreana ha vinto parte di una battaglia legale contro la Apple.
Boeing potrebbe essere colpita dalla bancarotta di AMR in misura maggiore rispetto ad Airbus, visti gli oltre $40 miliardi di ordini.
In rialzo i rendimenti dei titoli a 10 anni dell’Italia, di 6 punti base al 7,29%. Rendimenti dei titoli a 1 anno della Germania in calo di 12 punti base, sotto lo zero.
Dal fronte economico degli Stati Uniti, le aziende continuano ad assumere: creati 206 mila posti in ottobre. Le attese erano per una cifra pari a 125 mila. Il guadagno stimato nell’occupazione da settembre a ottobre e’ stato rivisto in rialzo a 130 mila dai 110 mila riportati in precedenza.
Nel terzo trimestre la produttivita’ e’ salita del 2,3% mentre il costo del lavoro e’ sceso del 2,5%. Alle 15:45 verranno annunciati l’indice PMI di Chicago e alle 16 le abitazioni in vendita. Alle 16:30 le scorte di petrolio greggio.
Sul fronte valutario, l’euro nei confronti del dollaro è ai massimi di seduta a quota $1,35 (+1,4%). Quanto ai Treasuries, i prezzi sono in netto calo, con i rendimenti dei decennali che guadagnano 9,1 punti base al 2,08%.
Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio positivi (+1,69%), a quota $101,48 al barile. Balzo anche delle quotazioni dell’oro: +1,63% a $1,747 l’oncia.
Alle 15 italiane (le 9 ora di New York), i futures sull’indice S&P500 sono in rialzo di 33,7 punti a quota 1.230,20.
Su di 57,75 punti anche i futures sul Nasdaq a 2.270,25.
In rialzo di 266 punti i futures sul Dow Jones, a 11.831 punti.