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FUTURES: TORNA LA DEBOLEZZA SULL’AZIONARIO

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in calo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in rosso per l’azionario.

La brutta performance registrata dall’inizio dell’anno potrebbe continuare a causa della debolezza del comparto bancario. Il gruppo finanziario Capital One Financial (COF), uno dei leader nel settore carte di credito, ha emesso un profit warning che ha intensificato i timori degli operatori sull’impatto negativo che la crisi del credito potra’ avere sulla spesa dei consumatori. Il titolo perde il 7.70% nel preborsa.

La notizia ha avuto l’effetto di temperare il relativo ottimismo sulla possibile iniezione di nuovo capitale nei colossi Merrill Lynch (MER) e Citigroup (C) da parte di governi stranieri. “L’allarme di Capital One lascia pensare che le famiglie americane, oltre ai problemi con la casa, abbiano iniziato ad avere difficolta’ anche con le carte di credito” hanno commentato alcuni analisti. Cio’ potrebbe tradursi in una drastica riduzione degli acquisti e della spesa in generale.

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A rafforzare tale ipotesi sono i deludenti rapporti mensili rilasciati nell’ultima ora dalle aziende retail sulle vendite comparate di dicembre. A causa della crisi del credito, degli elevati prezzi energetici e della debolezza del comparto immobiliare, la spesa dei consumatori ha subito una significativa contrazione. Il colosso Target (TGT) lascia sul terreno il 2.30% dopo aver confermato che non sara’ in grado di riportare risultati trimestrali migliori dello scorso anno. A poco e’ servito il buon rapporto sul mercato del lavoro che ha mostrato un calo delle nuove richieste per sussidi di disoccupazione la scorsa settimana.

Con le voci sempre piu’ insistenti di un nuovo taglio al costo del denaro nel meeting di fine mese, ad offrire una direzione ai listini nell’arco della seduta odierna potrebbe essere l’intervento del presidente della Fed, Ben Bernake, da cui potrebbero emergere nuovi segnali sulle future scelte di politica monetaria della Banca Centrale. Il discorso di Bernanke e’ previsto per le 19:00 ora italiana.

Sugli altri mercati, ancora in ribasso il petrolio. I futures con consegna febbraio segnano al momento un calo di $1.30 a $94.37 al barile. Sul valutario, l’euro e’ poco variato nei confronti del dollaro a quota 1.4667. L’oro arretra di $10.60 a $871.10 all’oncia. In calo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.80%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 7.20 punti a 1404.40.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -12.25 punti a 1944.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 55 punti a 12690.

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