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Futures sul Bund stabile, occhio a rendimenti irlandesi

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Milano – Sul mercato dei cambi, lo yen è scivolato sulle principali controparti toccando un nuovo minimo da 10 mesi verso l’euro in area 117,50 e delle tre settimane contro il dollaro a 83,21 con le attese di un ritardo di Tokyo nel seguire Bce e Fed nel processo di rialzo dei tassi. I forti dati sull’occupazione Usa nel settore privato e i commenti rialzisti dei banchieri centrali europei hanno rafforzato l’idea che la ripresa sia iniziata, mentre il Giappone si trova dopo il sisma ad affrontare la sua crisi peggiore dalla seconda guerra mondiale.

Sul fronte delle commodities, il greggio viaggia in rialzo sulle piazze asiatiche, sostenuto dai disordini mediorientali e nordafricani. A sostegno dei prezzi anche la ripresa globale, sebbene il Giappone si trovi dopo il sisma ad affrontare la sua crisi peggiore dalla seconda guerra mondiale.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

Apertura nel segno della stabilità per il futures sul Bund, con i rendimenti dei titoli irlandesi che probabilmente resteranno elevati nelle attese di un taglio del rating del paese, attese che potrebbero offuscare la radicale ristrutturazione del settore bancario.

BORSE ASIATICHE

In Asia, il Nikkei225 ha chiuso in rialzo dello 0,48% questa mattina, estendendo i guadagni della vigilia. +0,53% l’Hang Seng.

BORSE EUROPEE

L’azionario del Vecchio Continente ha aperto in leggero rialzo stamane, estendendo i recenti guadagni che hanno spinto gli indici principali sui massimi delle ultime tre settimane dopo che i dati sugli occupati del settore privato hanno confermato che la ripresa economica è in atto.

L’attenzione degli operatori sarà rivolta oggi ai risultati degli stress test per le banche irlandesi, che verranno pubblicati nel pomeriggio dalla banca centrale alle 17:30. Secondo fonti governative, gli stress test dovrebbero rivelare un ammanco di capitali per EUR20-25 mld nelle quattro maggiori banche irlandesi.

Il governo irlandese annuncerà inoltre un piano radicale di ristrutturazione del settore bancario nazionale. Tra i punti del piano ci sarebbe la fusione di Allied Irish Bank con Ebs e la vendita del ramo assicurativo di Irish Life. Altri punti rimarrebbero da definire, tra cui le nuove forme di finanziamento a medio termine della Bce verso gli istituti di credito del paese. Aspettando la pubblicazione dei risultati degli stress test, i titoli di Bank of Ireland e Allied Irish Banks saranno sospesi oggi alla borsa di Dublino.

PIAZZA AFFARI

Piazza Affari ha aperto poco variata stamane, con l’indice FTSE/MIB a ridosso dei 22.000 pts.

Attenzione rivolta questa mattina a Fiat dopo che l’Ad Marchionne ha confermato l’obiettivo di salire al 51% di Chrysler quest’anno, acquistando il 16% prima del collocamento a Wall Street, ma non ha indicato i tempi dell’Ipo, finora prevista nella seconda metà del 2011. Marchionne ha anticipato che marzo non sarà un grande mese per le immatricolazioni del gruppo.

Da monitorare anche Parmalat dopo che secondo la stampa potrebbe ricevere oggi una lettera di uno studio legale su incarico di INTESA SANPAOLO in cui si manifesta l’interesse di una cordata italiana per il gruppo al fine di rinviare l’assemblea. Nella cordata sarebbe presente anche Fintecna.

Focus infine su Dmt, che ha avviato con la controllata di Mediaset Elettronica Industriale (EI) trattative in esclusiva per l’integrazione industriale degli asset nelle torri di broadcasting e telefonia.

Oggi sono in agenda i CdA sui risultati di bilancio di Terna, Borgosesia e Ceramiche Ricchetti.

EVENTI SOCIETARI

A2a (EUR1,154): ha archiviato il 2010 con un utile netto di EUR308,0 mln, in forte rialzo nonostante l’impatto degli accantonamenti legati alla partecipazione in Edison e conferma l’attuale squadra di amministratori per il Cda di Edison per un anno con Giuliano Zuccoli alla presidenza.

Bpm (EUR2,744): la Stampa parla di un duro scontro interno tra il presidente Massimo Ponzellini e i sindacati-azionisti dell’associazione Amici della Bpm sul tema dell’aumento di capitale e del taglio dei costi.

Finmeccanica (EUR8,90): gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato il giudizio da neutral a sell e inserito il titolo nella pan-europa convinction sell list.

Generali (EUR15,46): Il Sole 24 Ore scrive che il CdA del 6 aprile potrebbe vedere una rettifica delle passate dichiarazioni da parte di Bollorè e un ridimensionamento delle deleghe del presidente Geronzi.

Saipem (EUR37,07): Ubs ha alzato il target price da EUR38 a EUR40, il rating è neutral.

Terna (EUR3,386): alzerà il velo sui risultati del 2010.

MACRO, CAMBI E COMMODITIES

Agenda macro molto ricca oggi: in Italia l’Istat pubblica il dato preliminare relativo ai prezzi al consumo di marzo. Le stime per il dato nazionale sono di un congiunturale a 0,3% e di un tendenziale a 2,4%. Sul fronte prezzi l’istituto pubblica anche il Ppi di febbraio, con stime per 0,7% dal precedente 0,9%.

Anche dalla Zona Euro sono attesi i numeri sull’inflazione di marzo, prevista in lieve flessione su base annua al 2,3% dal 2,4% precedente.

In agenda anche il tasso di disoccupazione in Germania, previsto in lieve calo a marzo al 7,2% dal 7,3% di febbraio.

Nel pomeriggio sono previsti il Pil canadese, le consuete richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, previste in lieve flessione a 380 mila dalle 382 mila precedenti, il Chicago PMI di marzo e gli ordinativi all’industria di febbraio.

In Giappone, il Pmi manifatturiero di marzo si è attestato al minimo da due anni a 46,4 pts da 52,9 pts di febbraio. A pesare sul comparto il sisma. Gli ordini alle costruzioni di febbraio sono invece saliti del 19,5% su anno, con l’avvio di nuovi cantieri al 10,1%.

In Germania, le vendite al dettaglio nel mese di febbraio sono risultate inferiori alle attese a -0,3% a fronte di stime per un +0,4% il dato congiunturale, mentre quella tendenziale si è attestata all’1,1% contro attese di +1,8%.

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