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Futures su, S&P500 sui massimi da 9 mesi

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New York – Futures Usa stabili (valori a fondo pagina), in attesa di maggiori segnali a supporto o meno dell’estensione del rally, dopo che nella giornata di ieri sono giunti nuovi dati incoraggianti sullo stato di ripresa dell’economia degli Stati Uniti. L’indice S&P nella giornata di ieri ha chiuso a un valore inferiore di appena lo 0,4% dal suo massimo testato nove mesi fa, a quota 1.363,61 punti, che corrisponde al valore massimo dal giugno del 2008.

Poco fa è stato reso noto l’l’indice dei prezzi al consumo Usa, importante termometro delle pressioni inflazionistiche nel paese. L’indicatore è salito a gennaio dello 0,2%, contro il +0,3% atteso dal consensus, mentre su base annuale il trend è stato di +2,9%, e del +2,3% su base core. Attesa a questo punto per la pubblicazione del Superindice, che avverrĂ  alle 10 ora italiana.

Intanto cresce l’ottimismo sul fatto che alla fine la Grecia riuscirĂ  a ricevere il secondo pacchetto di aiuti da €130 miliardi, evitare il default disordinato del debito e dunque scacciare gli effetti contagio. “Le prospettive di sorprese negative sono, chiaramente, molto basse”, ha commentato a Bloomberg John Woods, capo strategista Asia per Citigroup. “Credo che alla fine si raggiungerĂ  un accordo”. L’Eurogruppo dovrebbe approvare gli aiuti giĂ  dal prossimo incontro previsto per lunedì 20 febbraio.

Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, dovrebbe annunciare una serie di misure di finanziamento per gli esportatori che competono contro aziende straniere che beneficiano di mosse per distorcere il mercato e la competizione da parte dei rispettivi paesi.

Riguardo alle notizie provenienti dal fronte aziendale da segnalare che, per il secondo trimestre di fila, nel periodo ottobre-dicembre la quota degli smartphone targati Apple in Cina ha subito una contrazione. La casa di Cupertino starebbe perdendo terreno contro altri concorrenti che offrono prezzi piĂą vantaggiosi.

In rialzo Applied Materials, dopo l’annuncio di stime di utili superiori alle attese per il secondo trimestre dell’anno, grazie a una maggiore domanda di servizi telefonia.

Sul fronte valutario, l’euro avanza contro il dollaro con +0,38%, a $1,3184. La moneta unica guadagna +0,85% contro lo yen a JPY 104,53%. Rapporto dollaro/yen +0,53%, a 79,32.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio avanzano dello 0,62%, a quota $102,94 al barile, mentre le quotazioni dell’oro scambiano a $1.736,6 l’oncia (+0,47%).

Alle 14.47 ora italiana (le 8.47 di New York), i futures sull’indice S&P500 avanzano +2,80 (+0,21%), a 1.357,60.

I futures sul Nasdaq in crescita di 0,25 punti (+0,01%), a 2.593,75.

I futures sul Dow Jones guadagnano +41 punti (+0,32%), a 12.911 punti.

Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano al 2,036%.