Società

Futures sotto pressione, stretti nella duplice morsa PIIGS-Cisco

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Quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano sotto i livelli di parita’, (vedi quotazioni a fondo pagina), preannunciando una partenza negativa, all’indomani di una seduta che ha visto gli indici scivolare .

Il mercato azionario Usa e’ dunque ancora sottoposto a pressioni provenienti da entrambi i lati dell’Oceano. In Europa si intensificano le paure per la crisi del debito e le borse del Vecchio Continente cedono terreno. Il DAX di Francoforte lascia sul campo lo 0.1%, il CAC francese lo 0.5% e il FTSe londinese lo 0.3%. Fa peggio Milano.

Dagli Stati Uniti arrivano cattive notizie in ambito societario, con l’outlook deludente di Cisco Systems che grava sui corsi azionari dei tecnologici. Sui finanziari invece a monte del selloff e’ la paura per un aggravarsi della crisi del debito dei paesi periferici dell’area euro, Irlanda in primis.

In Italia il premio di rendimento pagato dai Btp decennali rispetto al bund tedesco ha raggiunto i 175 centesimi, sfiorando i massimi dall’introduzione dell’euro segnati a giugno. Sui mercati – raccontano alcuni operatori – sono in netto calo i titoli di Stato dei Paesi a piu’ alto rendimento dell’area euro, mentre di converso gli investitori continuano ad acquistare i titoli di Stato tedeschi. Continuano cosi’ a salire gli ‘spread’ del debito irlandese e portoghese, che viaggiano a livelli mai visti dall’adesione alla moneta unica. Anche la Grecia viaggia con premi di rendimento molto elevati (sopra i
900 punti), mentre la Spagna si mantiene sopra quota 200 punti.

Non hanno un effetto placebo sul mercato le parole pronunciate dai leader finanziari riuniti a Seul in occasione del summit del G-20, che sara’ incentrato sulla cosiddetta “guerra valutaria” e sulle eventuali misure da adottare per evitare nuove crisi. Nel frattempo l’inflazione in Cina ha raggiunto i massimi di 25 mesi.

Cisco ha riportato ieri una crescita degli utili dell’8%, ma ha offerto una previsione deludente sul fronte del fatturato. Le cifre hanno colto di sorpresa, in negativo, molti analisti e investitori, in particolare alla luce dello status di gigante del settore dei sistemi di rete Internet.

Sugli altri mercati, l’euro perde lo 0.5% nei confronti del dollaro, con la moneta unica che paga i timori circa la situazione precaria dell’Irlanda. Nel comparto energetico, i futures sul petrolio con consegna dicembre sono in rialzo dello 0.09% a quota $87.89 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna un +0.66% a $1408.60 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro e’ in ribasso dello 0.55% a quota $1.3707.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 scambia in calo di 6.90 punti (-0.57%) a quota 1207.2.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in flessione di 20 punti (-0.92%) in area 2154.5.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 49 punti a quota 11253 (-0.43%).