Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano sotto la parita’, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio fiacco.
I ribassi dell’euro (in calo dello 0.3% sul dollaro) non aiutano di certo, con la debolezza vista dalle Borse europee che ha perpetuato un’aria pessimista sui mercati. Continua dunque il momento no gia’ sperimentato sul finale della seduta di ieri, con la salute delle banche europee al primo posto delle preoccupazioni degli investitori.
Intanto oggi inizia l’incontro di due giorni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Nessun commento dovrebbe pero’ uscire nel primo giorno.
Domani si profila invece una seduta all’insegna della volatilita’, mentre oggi gli scambi dovrebbero essere caratterizzati da volumi sottili. Sempre sul fronte macro verranno pubblicati i dati sulle vendite di case esistenti in maggio.
L’entusisasmo iniziale per la decisione della Cina di apprezzare lo yuan ha avuto vita breve, con il mercato che nel pomeriggio di ieri ha bruciato i solidi guadagni della mattina, mentre oggi le Borse degli altri continenti ritracciano una parte dei rialzi del rally della vigilia.
In ambito di notizie societarie, gli occhi sono puntati sui conti fiscali di Walgreen, Carnival, Commercial Metals, Jefferies. La catena di farmacie ha archiviato il trimestre con un utile per azione in sintonia con le attese, ma l’azione non da’ segni di reazione alle notizie. Negli ultimi minuti si vocifera di un declassamento dei titoli da parte del broker Lazard. Dopo la chiusura sara’ la volta di un gruppo di aziende tecnologiche, tra cui Adobe Systems, Jabil Circuit e Red Hat.
I finanziari nel Vecchio Continente sono in ribasso appesantiti dalla decisione di Fitch di declassare BNP Paribas, anche se l’annuncio e’ arrivato ieri, quando era stato interpretato dai trader come un fattore ininfluente per il mercato a stelle e strisce.
Nel comparto energetico le quotazioni del greggio decelerano. I futures con consegna luglio cedono $1.17 in area $76.65 al barile. La moneta unica cede circa lo 0.38% nei confronti della controparte americana attestandosi a quota $1.2277. L’oro segna -$5.6 a quota $1235.10 l’oncia. Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.210% dal 3.243% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna -2.6 punti a 1108 (-0.11%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra un ribasso di 2 punti a 1897.5 (-0.11%).
Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 15 punti a quota 10381 (-0.14%).