A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa trattano in forte rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio positivo per l’azionario.
Ad offrire la spinta iniziale ai listini e’ il rapporto occupazionale che ha allontanato i timori dell’ingresso dell’economia Usa in una fase di recessione. Il dato di settembre e’ risultato in progresso di 110 mila unita, leggermente superiore al consensus (100 mila); la vera sorpresa e’ giunta dalla forte revisione al rialzo del dato di agosto, passato da una perdita di 4 mila posti di lavoro alla creazione di 89 mila unita’.
Cio’ ha ridotto le possibilita’ di un taglio al costo del denaro nel prossimo meeting della Fed (fine mese), ma al momento gli operatori non sembrano dare importanza a tale ipotesi.
Nelle ultime due sedute i listini avevano registrato variazioni molto contenute e il volume di scambio era risultato nettamente inferiore alla media. Il dato odierno ha offerto agli operatori un motivo valido per permettere ai listini di avanzare ulteriormente dopo il recente rally.
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Sul fronte societario, nessuna azienda componente dell’S&P500 riportera’ i risultati trimestrali. La prossima settimana si entrera’ nel vivo della stagione degli utili con i numeri fiscali del gigante dell’alluminio Alcoa (AA). Nell’after hour di ieri la societa’ di infrastrutture network Research In Motion (RIMM) ha riportato un aumento degli utili, raddoppiati rispetto allo scorso anno. il titolo avanza di oltre il 6% nel preborsa.
Citigroup (C ) ha pero’ lanciato un primo allarme sul rallentamento dei profitti societari, stimando per il 2007 una crescita media dell’EPS del 9.2%, in netto calo rispetto al +17% dello scorso anno. Anche per gli analisti di Goldman Sachs (GS) si sta assitendo ad un raffreddamento del momentum dei risultati societari.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio si muove in leggero ribasso. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna novembre sono in calo di 17 centesimi a quota $81.27 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in flessione, scambiato a quota $1.4070. In calo l’oro: i futures con consegna dicembre cedono $1.60 a $742.20 all’oncia. Giu’ infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.59%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 10.30 punti (+0.66%) a 1562.70.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +17.25 punti (+0.81%) a 2140.25.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 86 punti (+0.61%) a 14127.