New York – Quando mnca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni, i derivati sui principali indici della borsa americana (vedi quotazioni a fondo pagina) scambiano sotto la parita’ facendo pensare a un avvio di seduta debole.
Il mercato dovrebbe dunque aprire la seduta in ribasso, dopo la pubblicazione dei dati macro. I prezzi all’import sono saliti del 2,7% ai massimi di circa due anni. Il gap della bilancia commerciale si e’ ristretto in febbraio dai massimi di sette mesi, ma ha fatto peggio delle previsioni. La domanda mondiale per i beni americani ha controbilanciato il rincaro dei prezzi delle importazioni di greggio.
In ambito di altre notizie che hanno avuto un impatto sulle contrattazioni, i conti fiscali di Alcoa – con cui e’ partita ufficialmente la stagione delle trimestrali – hanno deluso gli investitori. A pesare sono anche le notizie secondo cui la crisi nucleare alla centrale giapponese di Fukushima e’ grave quando Chernobyl.
Le borse asiatiche continuano ad essere messe sotto pressione, con l’indice Nikkei che ha ceduto l’1.7%. Anche le piazze finanziarie europee continuano a calare, subendo un ribasso di oltre mezzo punto percentuale.
Le paure circa la crisi nucleare stanno spingendo al ribasso i mercati “perche’ “nessuno sa a quale punto la catastrofe rechera’ problemi all’area di Tokyo”, secondo quanto riferito a MarketWatch da Heino Ruland, managing director della tedesca Ruland Research.
Ieri a mercati chiusi Alcoa ha reso note le cifre relative all’utile e al fatturato del primo trimestre. Il reddito complessivo e’ stato di $308 milioni, ovvero di 27 centesimi per azione. Il risultato si confronta con la perdita di $201 milioni, 20 cents per titolo, registrata il periodo precedente. Ma e’ il fatturato ad aver fatto peggio delle aspettative. I titoli cedono il 2,5% per ora.
Sugli altri mercati, i contratti del petrolio con consegna maggio arretrano dello 0,44% a $109,44 il barile. I contratti con scadenza analoga dell’oro scivolano di $0,3 a $1.467,8 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro e’ in progresso dello 0,5% sul dollaro in area $1,4511. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,53%, in calo di 5,5 punti base rispetto alla chiusura di ieri.
Alle 15.00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 perde 9,1 punti a quota 1.310,5 (-0,69%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in ribasso di 13,75 punti a 2.294,25 (-0,6%).
Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in flessione di 68 punti (-0,55%) in area 12.253.