A circa due ore dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa trattano in buon rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio positivo per l’azionario.
I futures sono posizionati per un buon recupero delle ingenti perdite riportate nella giornata di ieri dopo che nuovi timori sul comparto del credito, e relativi alla tenuta del mercato immobiliare, avevano spinto gli operatori ad abbandonare velocemente le proprie posizioni in borsa.
A gettare benzina sul fuoco sono state inoltre, sul finale di seduta, le dichiarazioni della Federal Reserve che, a causa dell’ancora elevato livello d’inflazione, potrebbe continuare a posticipare il tanto atteso taglio al costo del denaro.
Il sell-off di martedi’ (indici in calo di oltre il 2%) ha riaperto quella spirale gia’ materializzatasi due settimane fa, quando la crisi dei mutui subprime aveva iniziato a trascinare al ribasso le borse mondiali. Il problema e’ che nel breve termine non sembrano chiari i catalizzatori che possano invertire decisamente l’attuale trend, spiegano gli analisti di grandi banche d’affari, il che lascia nel pubblico degli investitori un elevato senso di incertezza.
In mattinata non sono attesi aggiornamenti macro di rilievo. Probabilmente la pubblicazione dell’indice settimanale sulle richieste di mutui potrebbe ricevere maggiore attenzione di quella che riscuoterebbe in diverse situazioni di mercato.
Alle 16:30 verranno resi noti i dati sulle scorte di petrolio. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna ottobre segnano un progresso di 33 centesimi a quota $72.06 al barile
Sul fronte societario, in evidenza il comparto biotech. Nell’after hour di ieri il colosso Amgen ([[AMGN]]) ha visto il proprio titolo salire di oltre un punto percentuale grazie alla decisione di una corte federale Usa, contraria alla casa farmaceutica svizzera Roche, che avrebbe infranto uno dei brevetti sull’eritropoietina.
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Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro ha ripreso ad apprezzarsi nei confronti del dollaro a quota 1.3624. In rialzo di appena lo 0.15% i futures con consegna dicembre sull’oro, scambiati a $674.50 all’oncia. In lieve crescita i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.52%.
Alle 13:30 (le 7:30 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 5.90 punti (+0.41%) a 1444.20.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +11.25 punti (+0.59%) a 1919.00.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 56 punti (+0.43%) a 13151.00.