New York – Si profila un avvio di seduta fiacco per i futures americani, che soffrono le preoccupazioni relative al futuro dell’Italia, ma che comunque sono riusciti a ridurre i ribassi negli ultimi scambi (vedi l’andamento in fondo pagina), favoriti anche dalle voci di un intervento della Bce sul mercato del debito sovrano dei Piigs.
Anche il Ftse Mib di Piazza Affari ha ridotto molto le perdite, ma la tensione rimane elevata, complice anche i risultati dell’asta dei Bot a 12 mesi.
Il tono ribassista e’ stato perpetuato dalla rinnovata tendenza alle vendite vista all’estero, per via della paura circa lo stato delle finanze dei paesi della periferia dell’area euro. L’indice europeo EuroStoxx 50 e’ pero’ riuscito a ridurre le perdite all’1%.
Sul fronte chiave dell’obbligazionario gli sbalzi di movimento dei rendimenti dei bond dell’area periferica si sono placati, scendendo dai massimi toccati nella prima mattinata e l’euro ha ridotto le perdite, dopo che sono iniziati a circolare rumor non confermati secondo cui la Bce avrebbe comprato bond italiani e spagnoli. Lo riferiscono ai media alcuni strategist.
Il rendimento sul Btp a 10 anni e’ rimasto 14 punti base piu’ in alto di come aveva cominciato la giornata, al 5,71%, ma tiene a distanza il picco di 5,99% toccato ore prima. L’euro scambia di poco sopra l’area di $1,39 dopo aver raggiunto un minimo record di $1,3836. Ieri aveva chiuso gli scambi a $1,4047.
Dal fronte economico degli Stati Uniti, attenzione oggi ai dati relativi allabilancia commerciale e successivamente ai verbali del comitato della Fed.
Sul fronte aziendale, occhio ai movimenti del titolo del colosso dell’alluminio Alcoa, che ha riportato risultati migliori delle previsioni nel corso del secondo trimestre. Di fatto, le vendite di Alcoa sono balzate del 27%, a fronte di utili in crescita a 32 centesimi per azione, contro i 13 centesimi per azione dello stesso periodo dell’anno scorso. Il risultato è stato in linea con le attese degli analisti.
Intanto sul fronte delle commodities futures sul petrolio scendono sul Nymex dell’1,07%, a quota $94,13 al barile. Le quotazioni dell’oro arretrano dello 0,29% circa a $1.544,7 l’oncia.
Sul fronte valutario l’euro perde terreno di nuovo contro le principali valute. Contro il dollaro si attesta a $1,3941, in contrazione dello 0,63%.
Intanto alle 15.00 (le 9.00 ora di New York) il future sull’indice S&P500 scende di 5 punti, a quota 1.313,60 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in ribasso di 5,25 punti, a 2.361,75 punti.
Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 20 punti, a quota 12.469.