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Futures: rialzi dimezzati dopo i dati

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New York – Quando manca circa mezz’ora all’avvio delle contrattazioni, i derivati sui principali indici della borsa americana (vedi quotazioni a fondo pagina) scambiano di poco sotto i livelli di parita’ facendo pensare a un avvio di seduta in cauto ribasso, che minaccia di interrompere la quarta positiva di fila.

Sono stati comunicati i dati su bilancia commerciale, il cui deficit si e’ allargato piu’ delle previsioni, ai livelli che non si vedevano da giugno dell’anno scorso. A pesare e’ stato il boom delle importazioni in particolare di petrolio. Tutto cio’ dopo che le richieste di mutuo settimanali sono cresciute favorite da un calo dei tassi di interesse.

Le borse europee sono in moderato rialzo, il secondo consecutivo e, secondo quanto riporta Bloomberg, è sostenuto da alcuni risultati societari, come quelli di Hermes, che stanno alimentando la fiducia sulla crescita economica.

Continua così la ripresa dell’indice di riferiemtno Stoxx Europe, che è in rialzo dell’8,6% dai minimi di quest’anno testati lo scorso 16 marzo, grazie al sostegno arrivato dai conti di società come Peugeout Citroen e Ericsson. “Le dichiarazioni che arrivano dalle aziende sono più positive rispetto alle stime, e dimostrano come le società siano davvero ottimiste – commenta Matthias Joerss, strategist di Macquarie Group a Francoforte – Detto questo, andando in avanti, la stagione degli utili diventerà meno importante e la crisi dei debiti sovrani sarà il market mover più rilevante. Potremmo assistere anche al rallentamento dei principali indicatori dell’economia”.

L’attenzione è sempre rivolta ai Piigs, in particolare sulla Grecia, all’indomani dei rumor selvaggi che si sono susseguiti sul paese, ma che oggi sarebbero in realtà confermati. L’ultima notizia è sulle dichiarazioni della cancelliera tedesca Angela, che frena sugli aiuti.

Ma gli investitori guardano anche alla Cina, dopo che nel paese sono stati comunicati i dati sull’inflazione; in particolare, l’indice dei prezzi al consumo ha rallentato ad aprile al 5,3% dal massimo degli ultimi 32 mesi, al 5,4%, testato a marzo; ma le pressioni inflazionistiche si sono confermate comunque superiori alle stime degli analisti, che avevano previsto un calo al 5,2%. La notizia ha dato una spinta all’oro, che è salito per il quarto giorno consecutivo, e anche all’argento, che sui mercati asiatici ha guadagnato l’1%. E proprio il rialzo delle materie prime ha sostenuto i listini.

Sempre in tema di inflazione, occhio all’inflaziome tedesca, che ha accelerato il passo più delle attese nel mese di aprile, balzando al 2,7% dal 2,3% di marzo. In ambito di risultati societari, le azioni di Disney sono sotto pressione dopo che il gruppo media ha riportato conti fiscali deludenti. Oggi e’ toccato anche alla catena di vendite al dettaglio Macy’s, che ha alzato dividendo e stime sul 2011. I profitti sono stati pari a $0,30 per azione mentre l’attesa era per un EPS di 18 centesimi.

Sugli altri mercati, i contratti del greggio con consegna giugno cedono lo 0,9% a $102,95 il barile. I contratti con scadenza giugno sull’oro sono in rialzo dello 0,11% a $1.518,5 l’oncia. Sul valutario l’euro e’ in flessione dello 0,27% a $1,4371. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale si attesta a quota 3,23%, in aumento di 1,6 punti base.