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FUTURES: RESTANO FORTI DUBBI SUL COMPARTO CASE

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a muoversi poco distanti dalla linea di parita’ (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio piatto per l’azionario.

I dati contrastati giunti dal comparto immobiliare non hanno offerto un chiaro quadro della situazione e i dubbi sul settore restano, soprattutto dopo il rapporto sulla fiducia dei costruttori, diffuso ieri, che ha mostrato un crollo del dato ai minimi di 16 anni.

Nel mese di aprile i nuovi cantieri edili sono cresciuti del 2.5%, attestandosi a livelli superiori alle stime degli analisti. A preoccupare sono pero’ le licenze di costruzione, un indicatore di attivita’ futura, scese ai minimi di 10 anni ad un tasso che non si vedeva dal 1990.

Tra alcuni minuti saranno disponibili i dati sulla produzione industriale, dopo l’apertura verranno diffusi i numeri settimanali sulle scorte di petrolio che causeranno uno spostamento dell’attenzione degli operatori sul comparto energetico. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna giugno segnano un ribasso di 35 centesimi a quota $62.82 al barile.

Sul fronte societario, alcun pressioni nel comparto tecnologico potrebbero essere causate dall’annuncio di Applied Materials ([[AMAT]]), societa’ leader nella fornitura di apparecchiature per la produzione di chip, relativo alle deboli previsioni sugli ordinativi. A contribuire alla debolezza dell’hi-tech potrebbe essere anche il calo di Dell ([[DELL]]), finita nel mirino del procuratore generale di New York, Andrew Cuomo, a causa di alcune lamentele dei consumatori sulle pratiche di vendita adottate dall’azienda.

Probabili vendite anche sulla conglomerata industriale General Electric ([[GE]]), costretta a ritirare dal mercato 2.5 milioni di lavastoviglie a causa di problemi legati ad un surriscaldmaneto del motore interno.

Tra le notizie di M&A, la farmaceuitca Astrazeneca ha espresso una solida fiducia sulla concretizzazione dell’acquisto di MedImmune per $15.6 miliardi , nonostante le pratiche legali preparate da alcuni investitori.

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Sugli altri mercati,sul valutario, euro in lieve flessione rispetto al dollaro a quota 1.3570. In ribasso di $4.10 l’oro a quota $670.40 all’oncia. In recupero i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.69%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 0.90 punti (+0.06%) a 1509.30.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +1.50 punti (+0.10%) a 1885.00.

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 7 punti (+0.05%) a 13445.