Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i future americani scambiano in territorio positivo (vedi quotazioni a fondo pagina), facendo pensare dunque a un’apertura con il segno piu’, che potrebbe far dimenticare la brutta seduta di ieri causata dalla bocciatura da parte di S&P del debito della Grecia, definito spazzatura e valutato come investimento puramente speculativo.
La volatilita’ continua a mantenersi tuttavia su livelli elevati, con il nervosismo che e’ alle stelle, mentre i mercati dall’altra parte dell’oceano che cercano di ridurre le perdite. I rendimenti sui bond europei sono aumentati ancora sui persistenti timori sull’instabilita’ finanziaria delle nazioni altamente indebitate come Grecia, Portogallo e le altre del gruppo PIIGS.
I modesti rialzi odierni negli Stati Uniti fanno seguito al selloff subito ieri dall’azionario di tutto il mondo, innescato dal duplice declassamento di Portogallo e Grecia ad opera dell’agenzia Standard & Poors.
I futures stanno recuperando dai minimi di seduta di pari passo con le Borse europee e ora scambiano in modesto rialzo. Un miglioramento dei derivati si accompagna anche al rimbalzo della borsa di Atene, segno che gli aiuti di Ue e Fmi sono sempre piu’ vicini. Secondo la televisione tedesca N24, la Grecia ricevera’ un pacchetto di aiuti da parte dell’Unione europea e del Fondo
monetario internazionale più alto di quanto inizialmente pianificato. Pare che anche la Russia voglia dare un contributo.
Nella Borsa greca nel frattempo e’ stato imposto il divieto per due mesi delle vendite allo scoperto e ai titoli bancari, che crescono di oltre il 5%. Il mercato sembra guardare con piu’ fiducia ad alcune indicazioni arrivate dalla Commissione europea, che esclude rischi di contagio. L’idea e’ che la situazione greca non e’ comparabile con nessun altra, inclusa quella del Portogallo. La ristrutturazione del debito, inoltre, non e’ considerata un’opzione.
Gli occhi degli investitori continuano inevitabilmente ad essere puntati sull’Europa, dove la mancanza di una risoluzione della crisi greca negli ultimi giorni haa alimentato i timori di un contagio dei problemi fiscali e di conseguenza spinto al rialzo i rendimenti dei titoli del debito di Atene, Lisbona, Madrid, Roma e Dublino.
La stagione delle trimestrali nel frattempo continua a pieno ritmo, con circa 90 societa’ che hanno riportato i conti oggi prima dell’apertura e altre 125 che renderanno note le cifre fiscali a mercati chiusi. I numeri sono nella maggior parte dei casi stati superiori alle attese, con i migliori risultati che sono stati ottenuti da Norfolk Southern, Hess, Wellpoint, Rockwell Automation, Southern Company, Comcast e DOW Chemical. Ha deluso invece Sprint Nextel.
Al centro dell’attenzione rimane il comparto finanzirio, all’indomani dell’udienza davanti al Senato di Goldman Sachs e dopo che il tentativo di portare la proposta di riforma di regolamentazione del sistama finanziario al Senato e’ fallita ieri.
Gli sviluppi sul fronte del debito sovrano dei PIIGS e le ultime trimestrali non sono gli unici appuntamenti da tenere d’occhio in giornata. Alle 20.15 italiane la Federal Reserve rendera’ nota la decisione di politica monetaria, con il contenuto del comunicato che verra’ analizzato con estrema attenzione. Non e’ escluso che la volatilita’ potrebbe toccare nuove punte al rialzo.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio sono piatte. I futures con consegna giugno si muovono in rialzo di $0.20 attestandosi a quota $82.64 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3257% (+0.62%). L’oro avanza di $0.60 (+0.05%) in area $1162.80 circa. Il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.72% dal 3.69% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 avanza di 5.6 punti (+0.47%) a 1186.60.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 guadagna 10.75 punti (+0.54%) a quota 2019.50.
Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in rialzo di 43 punti (+0.39%) a 10998.