Quando manca un’ora e mezza all’avvio delle contrattazioni a Wall Street, i derivati sui principali indici di borsa americani (vedi quotazioni a fondo pagina) viaggiano sopra la parita’, preannunciando una partenza positiva per i listini, favoriti anche dalla decisione della Bce di mantenere lo status quo sui tassi di interesse nell’area euro.
Wall Street ha voglia di rimbalzare in attesa di conoscere gli aggiornamenti sui sussidi di disoccupazione e sul settore dei servizi. I prezzi del petrolio sono in calo dopo aver toccato ieri i massimi di 29 mesi sopra quota $102 al barile.
Il calo e’ stato molto piu’ marcato in precedenza, sulla scia della notizia secondo cui l’offerta per un accordo di pace in Libia presentata dal presidente venezuelano Hugo Chavez e’ stata accolta con favore dal colonnello Gheddafi. Secondo Al Jazeera, il piano prevede la formazione di una commissione composta dai rappresentanti di America del Sud, Europa e Medioriente che avra’ il compito di trovare un punto di incontro tra Gheddafi e le forze antigovernative. Ma sui mercati energetici e’ tornata a salire la tenzione dopo che una nuova serie di attacchi aerei contro i ribelli ha colpito la citta’ di Braga.
Intanto i mercati europei scambiano in rialzo, favoriti dalla decisione della Banca Centrale Europea di mantenere i tassi di interesse all’1%, su livelli minimi record. “Potrebbe trattarsi di un rally di sollievo dopo gli eventi degli ultimi giorni e quello che in generale abbiamo visto accadere nell’area mediorientale”, dice a Marketwatch Manoj Ladwa, senior trader di ETX Capital. Tuttavia i guadagni, per lo meno in Europa, sono stati accompagnati da volumi sottili. Come a dimostrare la riluttanza dei trader a prendere posizioni.
Sul fronte macro sono attese le cifre sulle richieste di indennita’ disoccupazionale dell’ultima settimana, alle 14.30 italiane. Alla stessa ora sara’ annunciata la produttivita’ nel quarto trimestre, mentre alle 16 sara’ la volta della pubblicazione dell’ISM non manifatturiero. Secondo le previsioni l’indice dovrebbe rimanere invariato al 59,4%. Venerdi’ tutti gli occhi saranno puntati sul rapporto mensile occupazionale, da cui ci si aspetta la creazione di 200 mila posti di lavoro e un tasso di disoccupazione in rialzo al 9,2% dal 9%.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con scadenza aprile del greggio scambiano in felssione di $0,99 a $101,24 il barile. I contratti con scadenza aprile dell’oro cedono lo 0,86% a $1.425,4 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro arretra marginalmente a $1,3865. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,49%, in progresso di 1,7 punti base.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 avanza di 11,3 punti (+0,87%) a quota 1.317,1.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 18 punti (+0,77%) in area 2.341,25
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 82 punti a quota 12.128 (+0,68%).