Si prospetta una seduta in lieve progresso per il mercato azionario americano, con i contratti sui principali indici di Borsa che quando manca un’ora e mezzo al suono della campanella sono orientati in positivo, ma scambiano in un range comunque ristretto.
Sembra dunque prevalere tutto sommato una certa cautela in vista della conclusione della riunione di due giorni del comitato Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve, che culminera’ alle 20:15 con la decisone sui tassi di interesse. I trader aspettano di sapere se la Banca Centrale rendera’ noto o meno che le politiche di allentamento monetario senza precedenti stanno per giungere al termine.
Dietro la solidita’ del rally visto di recente, vi e’ l’idea che la Federal Reserve menterra’ invariata la sua politica di stimolo fiscale ancora per un po’ di tempo. Nessuna stretta monetaria e’ prevista e l’attenzione si rivolgera’ piuttosto sulle spiegazioni di tale decisione, con gli operatori che vorranno in particolare sapere se continuera’ con un programma di acquisto di titoli legati ai mutui del valore di $1.25 miliardi. La Fed ha gia’ acquistato i due terzi di quella cifra.
“Difficilmente la Fed correra’ il rischio di destabilizzare il mercato, annunciando in questo momento la fine delle misure di sostegno politico al mercato dei prestiti. Probabilmente lascera’ invariato il suo piano di acquisto di asset legati ai mutui, anche se c’e’ una remota possibilita’ che opti per mandare un segnale circa il rallentamento della frequenza con cui le operazioni di questo tipo vengono condotte. Ovvero un’estensione oltre la fine del 2009 del tempo concesso per gli acquisti”, ha riferito in una nota ai clienti Lena Komileva, a capo del G7 market economics di Tullett Prebon.
Nel frattempo Ford ha contribuito ad alimentare il morale degli investitori, dopo che il CEO Alan Mulally ha detto che il mercato automobilistico sta recuperando terreno, prevedendo un balzo delle vendite nei prossimi due anni. Se da un lato Mulally ha reso noto che il mercato statunitense “sembra in un buono stato di forma”, dall’altro la societa’ ha confessato di puntare soprattutto nella regione dell’Asia/Pacifico per dare una spinta decisiva al fatturato nel futuro. I titoli della casa automobilistica accelerano del 2%.
In agenda e’ prevista la pubblicazione dei conti trimestrali di General Mills, dopo che gli utili di AutoZone non sono riusciti a centrare le previsioni degli analisti, anche se di poco. I riflettori saranno puntati su Seagate Technology sin dai primi minuti, dopo che il produttore di hard disk ha annunciato che il fatturato raggiungera’ la parte alta della forchetta dell’outlook. Se puo’ interessarti, in borsa si puo’ guadagnare con titoli aggressivi in fase di continuazione del rialzo e difensivi in caso di volatilita’ e calo degli indici, basta accedere alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo ora: costa solo 79 centesimi al giorno, provalo.
Sugli altri mercati, ancora debole il biglietto verde, in particolare contro la sterlina britannica, dopo che le minute della Banca d’Inghilterra non hanno fatto menzione di un taglio dei tassi da concedere alle banche commerciali per i soldi parcheggiati dall’istituto centrale, come invece si vociferava da un po’ di tempo.
Nel comparto energetico cede terreno il greggio. I futures con consegna ottobre arretrano di $0.22 a $71.54 al barile. Sul valutario, l’euro e’ sostanzialmente invariato nei confronti del dollaro a quota $1.4784. In rialzo l’oro, con i futures con scadenza dicembre che guadagnano $0.20 a $1.015.70. In calo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.4600% dal 3.4560% di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 2.80 punti (+0.26%) a quota 1070.10.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +4.75 punti (+0.27%) a 1739.00.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in progresso di 20.00 punti (+0.20%) a 9791.00.