A un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono negativi.
I listini non sembrano in grado di ritrovare la via dei rialzi a causa delle tensioni geopolitiche che continuano a far salire i prezzi energetici. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con scadenza agosto sul petrolio sono arrivati a toccare un massimo di $77.68, per poi ritracciare negli ultimi minuti, riportandosi intorno a quota $76 al barile.
I nuovi record del greggio hanno rappresentato un fattore determinante nelle ultime sedute. Basti pensare che solo nell’ultima settimana il Dow Jones e’ arretrato del 3.2%, il tecnologico Nasdaq addirittura del 4.4%, risultando in calo per quattro sedute su cinque.
Le prospettive di ulteriori rialzi dei tassi d’interesse continuano a pesare sul sentiment degli operatori, che preferiscono optare su investimenti piu’ “sicuri”, come oro o bond, trascurando il comparto azionario in una situazione di elevata incertezza globale.
Molta attenzione sara’ comunque riposta nelle comunicazioni degli utili societari. A diffondere i risultati trimestrali in giornata saranno, tra le altre, il colosso Internet Yahoo!, Mattel, Marshall & Ilsley Corp, Amsouth Bancorp, e la storica casa motociclistica Harley-Davidson.
Restando nel comparto societario, sotto i riflettori potrebbero finire le tre societa’ metallurgiche Phelps Dodge, Inco Ltd e Falconbridge, impegnate nella protezione del merger valutato intorno ai $41 miliardi che dara’ origini al piu’ grosso gruppo minerario dell’America del Nord.
Sono attesi inoltre due dati macro: il New York Empire State Index, prima dell’apertura, e la produzione industriale di giugno che verra’ comunicata alle 15:15 ora italiana (consensus: aumento dello 0.4%).
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Sugli altri mercat, sul valutario, l’euro e’ in ribasso nei confronti del dollaro a quota $1.2536. L’oro arretra di $2.70 a $665.30 all’oncia. In ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 5.07%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 cede 2.90 punti a 1239.30.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 perde 3.50 punti a 1471.50
Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 13 punti a 10770.
