A un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono nettamente negativi, in vista di alcuni dati macro che potrebbero dimostrare un calo della fiducia dei consumatori ed un aumento dell’inflazione.
La seduta di ieri e’ stata una delle peggiori dell’anno, con il Nasdaq costretto a cedere oltre due punti percentuali.
Alle 14:30 ora italiana verranno diffusi gli aggiornamenti sui prezzi import-export e sulla bilancia commerciale; alle 15:50, poco dopo l’apertura, cerra’ comunicato il dato preliminare sulla fiducia dei consumatori, stilato dall’Universita’ del Michigan (le stime degli analisti sono per un calo a 86.1 punti).
Sul fronte societario, Expedia, la societa’ di viaggi online, ha deluso le aspettative del mercato, comunicando, nell’after hour di giovedi’, un calo dei profitti pari al 51%: il titolo e’ arrivato a deprezzarsi del 18%.
Una nota relativamente positiva emerge dal comparto energetico. Nelle contrattazioni elettroniche, i contratti con scadenza giugno sul petrolio arretrano di 41 centesimi a quota $72.91 al barile.
Negli ultimi due giorni il prezzo dell’oro nero e’ tornato ai massimi livelli a causa delle tensioni geopolitiche in Iran e Nigeria. Preoccupa, inoltre, il livello di scorte, mentre ci inoltriamo nella stagione estiva, nota per l’aumento dei viaggi e quindi del consumo di carburante.
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Sugli altri mercati, in ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 5.15%. Si spinge sempre piu’ in alto l’oro. I futures con scadenza giugno segnano un progresso di $8.70 a quota $730.20 all’oncia. Sul valutario, euro in crescita sulla soglia di $1.29 contro il dollaro.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 e’ in ribasso di 4.9 punti a 1306.80.
Il contratto sull’indice Nasdaq arretra di 11.5 punti a 1653.25.
Il contratto sull’indice Dow Jones cede 3 punti a 11511.