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FUTURES: PROSEGUE L’ONDATA DI VENDITE

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Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in forte calo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in netto ribasso per l’azionario.

Con il calo giornaliero, il sesto consecutivo, il Nasdaq potrebbe entrare in una fase di mercato “orso”, giu’ di oltre il 20% dai massimi toccati a fine ottobre; il Dow Jones e l’S&P500 sono in calo di circa il 16% dal top segnato nello stesso mese. La manovra straordinaria della Fed relativa al taglio di 75 punti base del costo del denaro non ha risolto ancora molti dubbi degli operatori che continuano a chiedersi se il mercato abbia raggiunto un punto di “bottom” o sia posizionato per un proseguimento dello scivolone sulla minaccia della recessione.

A peggiorare la situazioen in mattinata e’ la deludente trimestrale diffusa dal colosso informatico Apple (AAPL) che sta avendo l’effetto di trascinare particolarmente al ribasso l’intero comparto tecnologico. Nell’after hour di ieri sera, la societa’ di Cupertino ha diffuso un outlook peggiore delle attese degli analisti per i prossimi mesi e riportato vendite inferiori al consensus. L’azione scende del 10% circa nel preborsa, in evidente difficolta’ anche Google (GOOG) e Microsoft (MSFT).

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In assenza di importanti dati macroeconomici, gli operatori si concentreranno maggiormente sulla valutazioen degli utili societari. Tra le aziende che diffonderanno le trimestrali in giornata si distinguono eBay (EBAY), Motorola (MOT), Pfizer (PFE), United Technologies (UTX) e ConocoPhillips (COP).

Sugli altri mercati, ancora in calo il petrolio. I futures con consegna febbraio segnano al momento un ribasso di $1.08 a $88.13 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in ribasso rispetto al dollaro a quota 1.4573. L’oro arretra di $2.90 a $887.40 all’oncia. In forte progresso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.35%.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 18.00 punti (-1.37%) a 1291.30.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -42.75 punti (-2.37%) a 1758.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 160 punti (-1.34%) a 11791.

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