A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in rosso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio sotto la parita’ per l’azionario. I futures hanno accelerato al ribasso, dopo la comunicazione dell’Ism non manifatturiero, il peggiore dall’ottobre 2001, cioe’ dall’ultima recessione americana. Un mistero ancora da chiarire e’ per quale motivo l’Ism sia stato rilasciato a sorpresa con grande anticipo rispetto all’ora prevista. Secondo una voce che circola con insistenza in alcune banche d’affari di Manhattan, l’anticipo dell’Ism-servizi e’ stato deciso per lasciare piu’ tempo agli operatori per riaggiustare le proprie posizioni long o short nel pre-borsa. Lo stesso dato annunciato con le contrattazioni gia’ avviate a Wall Street avrebbe provocato un’ondata emotiva da panic selling.
Non e’ da escludere in ogni caso una volatilita’ superiore alla media nell’arco della giornata, a causa di numerosi fattori che potrebbe influenzare il trading, dalla diffusione di numerose trimestrali societarie, fino all’incertezza sulle primarie presidenziali in occasione del “Super Tuesday”.
Oggi gli americani voteranno in ben 24 Stati per scegliere i due candidati alla presidenza Usa: tra i democratici si continua a registrare un testa-a-testa tra Barack Obama e Hillary Clinton, con il primo in forte ascesa; tra i repubblicani John McCain e’ alla ricerca del ‘ko’ finale da infierire al rivale Mitt Romney.
Sul mercato ci sono sempre opportunita’. E con news gratis, non le trovi. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER
Tra le aziende che diffonderanno i risultati trimestrali si distinguono, la conglomerata industriale Tyco International (TYC) e il colosso dell’entertainment Walt Disney (DIS). Il gigante dei cosmetici, Avon Products (AVP), ha battuto le attese degli analisti riportando utili per azione di due centesimi superiori al consensus; il titolo avanza +3.20% prima dell’apertura.
Pressioni ribassiste si notano nel preborsa su Yahoo! (YHOO) il cui titolo e’ schizzato del 50% circa la scorsa settimana dopo l’offerta di acquisto ($44.6 miliardi) avanzata da Microsoft: gli analisti di Bank of America in mattinata hanno tagliato il rating da Buy a Neutral a causa delle numerose difficolta’ burocratiche che presenta la fusione. Intanto il tycoon australiano Rupert Murdoch, presidente e CEO di News Corp, ha smentito le voci di una possibile proposta di aquisto sull’azienda.
Sugli altri mercati, in calo il petrolio. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna marzo segnano un ribasso di $1.02 a $89.00 al barile. Sul valutario, in ribasso l’euro rispetto al dollaro a 1.4656. L’oro e’ in calo di $14.70 a $894.70 all’oncia. In recupero ribasso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.61%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 9.70 punti (-0.70%) a 1369.00.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -9.5 punti (-0.52%) a 1818.25
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 77 punti (-0.61%) a 12535.
parla di questo articolo nel Forum di WSI