A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio positivo per l’azionario.
I listini sembrano dunque posizionati ad estendere i guadagni di ieri originati dalle buone notizie societarie che hanno interessato il colosso dell’auto General Motors (giunto ad un accordo con i sindacati) e la banca d’affari Bear Stearns (in trattative per la vendita di una quota).
I dati diffusi nell’ultima mezz’ora non hanno avuto un rilevante impatto sulle contrattazioni del preborsa. Il Prodotti Interno Lordo del secondo trimestre e’ risultato in rialzo del 3.8% dal +4% della lettura precedente; le richieste di sussidio da parte dei senza lavoro sono risultate in calo, ai minimi livelli da maggio.
C’e’ grande attenzione ora sui numeri relativi alle vendite di case nuove. Gli operatori scommettono su un ulteriore segnale di debolezza dal comparto immobiliare che potrebbe fornire un motivo in piu’ alla Fed per proseguire una politica di tipo accomodante. Nei giorni scorsi gli aggiornamenti macro hanno evidenziato l’ancora complicata situazione del settore delle case, un calo della fiducia dei consumatori ed una contrazione dell’attivita’ manifatturiera.
Passando alla cronaca societaria, a soffrire fin dai minuti iniziali potrebbe essere il colosso aerospaziale Boeing (BA) in seguito alla decisione della compagnia britannica British Airways di sospendere i rapporti commerciali con il gruppo a favore della rivale Airbus. Il focus sara’ incentrato anche sul comparto retail dopo i deludenti risultati fiscali della catena Rite Aid (RAD). Nel settore farmaceutico, riflettori puntati su Novartis (NVS) per via della mancata approvazione da parte della FDA sull’antidolorifico Prexige.
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Sugli altri mercati, nel comparto energetico il greggio e’ tornato a guadagnare terreno riportandosi sopra la soglia degli $81. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna novembre sono in rialzo di 91 centesimi a quota $81.21 al barile.
Sul valutario, l’euro resta tonico nei confronti del dollaro ad un nuovo massimo di $1.4173. In recupero l’oro: i futures con consegna dicembre vengono scambiati a $742.20 all’oncia, in rialzo di $6.70. Salgono infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.61%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 5.90 punti (+0.38%) a 1542.20.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +11.25 punti (+0.53%) a 2120.75.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 42 punti (+0.30%) a 14000.00.