A un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono positivi, mentre cresce l’attesa per la decisione sui tassi da parte della Fed.
A dire la verita’, la decisione sembra alquanto scontata, dato il rialzo di un quarto di punto percentuale ampiamente scontato dal mercato, che portera’ il costo del denaro al 5.25%, segnando il diciassettesimo ritocco consecutivo della lunga serie avviata nel giugno 2004.
Quello che interessera’ maggiormente agli operatori sara’ il linguaggio utilizzato nel testo ufficiale che accompagna la decisione. La domanda piu’ ricorrente e’ quando la Banca Centrale potra’ optare per uno stop delle strette creditize, la cui lunga campagna ha alzato i timori di un possibile rallentamento economico e danneggiamento dei profitti aziendali.
La Fed, riunitasi gia’ ieri in via eccezionale, comunichera’ la decisione nel primo pomeriggio di New York, alle 20:15 ora italiana.
Altri appuntamenti economici di rilievo in calendario riguardano il rilascio del dato finale sul Prodotto Interno Lordo del primo trimestre e gli aggiornamenti sul mercato del lavoro con il consueto dato settimanale sulle nuove richieste per sussidi di disoccupazione.
Relativamente all’andamento dei titoli azionari, le societa’ energetiche potrebbero occupare nuovamente la scena oggi grazie all’elevato prezzo del greggio. Il colosso petrolifero Exxon Mobil ieri ha chiuso in rialzo di quasi il 2% risultamdo tra i migliori componenti del Dow. In mattinata, complice un dato deludente sulle scorte, i futures con scadenza agosto sul greggio continuano a guadagnare terreno, spingendosi a quota $72.45 (+ 26 centesimi).
Sotto i riflettori potrebbe finire anche il gigante dell’entertainment Walt Disney, in seguito all’annuncio della nomina a presidente non esecutivo di John Pepper, ex presidente e CEO di Procter & Gamble.
Sotto pressione Micron Technology e Red Hat, le due societa’ attive nel comparto di chip e software per computer, penalizzate da trimestrali inferiori alle attese.
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Sul valutario, l’euro e’ in calo rispetto al dollaro a quota $1.2528. L’oro avanza di $2.70 a $583.70 all’oncia. In leggero rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 5.24%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 e’ in progresso di 4.00 punti a 1261.70.
Il contratto sull’indice Nasdaq guadagna di 4.50 punti a 1562.50
Il contratto sull’indice Dow Jones avanza di 32 punti a 11090.