A un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono sulla linea di parita’.
A poter mettere fine ai recenti cali potrebbe essere la buona trimestrale di General Electric che solitamente ha un impatto notevole sull’andamento dei listini. La conglomerata industriale ha riportato una crescita dei profitti del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e fornito stime per i prossimi trimestri che non hanno deluso le attese degli analisti.
Il fatto rappresenta un fattore assai positivo, soprattutto se si considerano le recenti comunicazioni e i vari profit warning giunti dal fronte societario, ma a limitare la reazione sui mercati e’ il nuovo record del petrolio, arrivato a toccare i $78 nelle contrattazioni elettroniche.
La vicenda sul nucleare, con possibili sanzioni che potrebbero essere applicate all’Iran, e l’inasprimento del conflitto in Libano, stanno trascinando al rialzo le quotazioni del greggio a livelli mai visti prima. Al momento i futures con scadenza agosto segnano un progresso di 62 centesimi a $77.32 al brile.
Numerosi gli appuntamenti economici in calendario. Prima dell’apertura, alle 14:30 ora italiana, verranno diffusi i dati sui prezzi alle importazioni e sulle vendite al dettaglio. Poco piu’ tardi tocchera’ alla fiducia Michigan di luglio, seguita dalle scorte di magazzino di maggio.
Tra i singoli titoli, a finire sotto i riflettori potra’ essere Genreal Motors, il cui CEO, Rick Wagoner, sara’ impegnato nelle prime trattative ufficiali con i dirigenti di Nissan e Renault: l’accordo tra le compagnie potra’ definitivamente cambiare il panorama globale dell’industria dell’auto.
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Sugli altri mercat, sul valutario, l’euro e’ in leggero ribasso nei confronti del dollaro a quota $1.2672. L’oro avanza di $7.70 a $662.10 all’oncia. In progresso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 5.05%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 e’ invariato a 1247.50.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 perde 1.25 punti a 1488.00
Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 9 punti a 10877.