A circa un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sui principali indici Usa sono negativi.
Dopo la pausa di lunedi’, in occasione del Martin Luther King Day, gli indici americani sembrano posizionati per un’apertura di settimana in rosso, determinata dall’aumento dei costi energetici sugli sviluppi in Nigeria (ottavo produttore mondiale di greggio) e sulle tensioni in Iran riguardo al nucleare.
Nelle contrattazioni elettroniche, i futures sul petrolio con scadenza febbraio sono cresciuti fino a toccare la soglia dei $65.53 al barile, massimo di tre mesi e mezzo.
Gli operatori si concentreranno anche sugli sviluppi societari, mentre ci inoltriamo nel vivo della stagione degli utili. Tra le grosse aziende che in giornata comunicheranno i risultati finanziari si distinguono Intel, IBM e Yahoo!.
La prima dovrebbe comunicare profitti in crescita per l’ultimo trimestre, soprattutto grazie all’aumento delle vendite dei computer portatili, ma gli operatori sono curiosi di sapere come il colosso dei chip intendera’ procedere in relazione ad un bassa quantita’ di componenti e alla crescente concorrenza guidata da Advanced Micro Devices.
Sul fronte economico, prima dell’apertura sono attesi i dati sul NY Empire State Index di gennaio e sulla produzione industriale di dicembre.
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Sugli altri mercati, in rialzo i titoli di Stato: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.35%. L’oro arretra di $1.50 a $555.50 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.2088 contro il dollaro
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 arretra di 5.30 punti a 1287.40 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in ribasso di 12.5 punti a 1747.50.
Il contratto sull’indice Dow Jones cede 57 punti a 10938 punti.