A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in rosso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio negativo per l’azionario. In evidenza le trimestrali societarie, con Bank of America che ha battuto le attese degli analisti, senza pero’ esaltare particolarmente gli investitori, che stanno vendendo il titolo nel preborsa (-8%).
I listini americani escono da una serie positiva durata sei settimane, non stupisce pertanto assistere ad alcune prese di beneficio in mattinata, dopo la corsa degli ultimi giorni che ha permesso all’S&P500 di recuperare il 28% dai minimi di 12 anni toccati lo scorso 9 marzo. Il calendario economico prevede il rilascio di un solo dato macro, il Superindice di marzo, per cui e’ attesa una contrazione dello 0.2%. Numerosi aggiornamenti invece dal fronte societario, con i nuovi risultati societari all’attenzione degli investitori.
Bank of America ha fatto meglio de consensus, riportando un utile pari a $4.2 miliardi nel primo trimestre (dovuto principalmente alla vendita di titoli ad una banca cinese). Le perdite sono state bilanciate dai maggiori ricavi derivanti dall’acquisizione di Merrill Lynch lo scorso anno, troppo poco per permettere al titolo di estendere il rialzo degli ultimi giorni.
La casa farmaceutica Eli Lilly ha registrato un incremento del 23% dei profitti, il produttore di giovattoli Hasbro ha invece riportato un calo del 47% degli utili. Subito dopo la chiusura delle Borse saranno i giganti dell’hi-tech IBM e Texas Instruments a diffondere i risultati trimestrali.
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Sul fronte M&A, i riflettori tornano ad illuminare Sun Microsystems che, dopo aver rotto le trattative con IBM nei giorni scorsi, ha raggiunto un accordo con Oracle per essere acquistata ad una cifra di $5.6 miliardi, pari ad un premium del 42% rispetto alla chiusura di venerdi’.
Il colosso delle bibite PepsiCo ha annunciato di essere interessato all’acquisto di Pepsi Bottling e PepsiAmericas, di cui e’ gia’ azionista: l’offerta equivale ad un corrispettivo di $6 miliardi (+17% rispetto all’ultima chiusura).
Sugli altri mercati, nel comparto energetico in netto ribasso il greggio. I futures con consegna maggio cedono $2.73 a $47.70 al barile. Sul valutario, in flessione l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.2975. Sale l’oro a quota $878.00 l’oncia (+$10.10). Avanzano i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.88%.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 15.10 punti (-1.74%) a 851.70.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -23.25 punti (-1.72%) a 1328.75.
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 123 punti (-1.52%) a 7961.00.