Società

FUTURES NEGATIVI, TENSIONI A LIVELLO GLOBALE

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Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa trattano in ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio negativo per l’azionario.

La debolezza del preborsa segue le pesanti perdite riportate in Asia e in Europa: l’indice cinese Hang Seng ha chiuso con un ribasso del 12.7%, il giapponese Nikkei e’ piombato ai minimi di 26 anni, nel Vecchio Continente i principali indici azionari sono in ribasso di oltre il 4%. I Paesi del G-7 potrebbero intervenire per arrestare il forte apprezzamento dello yen nei confronti delle principali valute. Il dollaro e’ scambiato in mattinata a 93.48 contro la moneta giapponese, pochi giorni prima dell’incontro della Fed per cui e’ previsto un ulteriore taglio ai tassi d’interesse (non inferiore allo 0.50%).

Persistono inoltre timori sullo stato dell’economia e sulla stabilita’ finanziaria a livello mondiale: il Fondo Monetario Internazionale ha annunciato un piano di salvataggio per Ucraina e Ungheria, la Corea del Sud ha effettuato un taglio del costo del denaro pari a 75 punti base, il Kuwait e’ stato costretto a salvare una banca durante il weekend.

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Negli Usa e’ presente un unico aggiornamento macroeconomico, relativo alle vendite di case nuove. La scorsa settimana la compravendita di case esistenti aveva offerto alcuni segnali incoraggianti, risultando in rialzo sia su base mensile che su quella annuale.

Sul fronte societario, riflettori puntati sul comparto finanziario dopo un articolo apparso sul Wall Street Journal incentrato sulla possibile fusione
dei due colossi bancari Goldman Sachs e Citigroup. Nel comparto dell’auto, prosegue il tam-tam sull’opportunita’ di un merger tra General Motors e Chrysler. Su lato degli utili aziendali, bene Verizon: il gruppo telecom ha comunicato profitti in rialzo del 31% su un aumento dei ricavi pari al 4%, rispettando le attese degli analisti.

Sugli altri mercati, ancora in calo il petrolio: i futures con consegna dicembre sono in ribasso di $1.64 a $62.51 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in calo nei confronti del dollaro a quota 1.2429. In ribasso l’oro a $727.00 l’oncia (-$3.30). Avanzano infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.64%.

Alle 13:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 23.70 punti (-2.72%) a 842.30.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -26.00 punti (-2.18%) a 1165.50.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 184 punti (-2.23%) a 8077.00.

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