A un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono negativi.
Ricompaiono le vendite dunque sui mercati, un po’ sotto forma di prese di beneficio e un po’ sulla scia della debole performance oltreoceano, con gli indici giapponesi (Nikkei 225 -2.3%) in netto calo a causa di una maggiore debolezza riscontrata nel comparto bancario.
Il Dow Jones potrebbe quindi terminare la serie positiva durata sei sedute, che non si vedeva da oltre un anno e che lo ha portato a nuovi record storici. Storicamente, la settimana del Thanksgiving ha visto gli indici salire il piu’ delle volte; non sarebbe da escludere dunque un recupero nell’arco delle contrattazioni o nei prossimi giorni.
Ad offrire un relativo supporto e’ ancora il calo del greggio. In mattinata i futures con scadenza gennaio sono in ribasso di 44 centesimi a $58.53. Alle 16:00 ora italiana verra’ comunicato il Superindice di ottobre.
Ma ad attrarre maggiormente l’attenzione sono le numerose operazioni di mergers & acquisitions, un classico del lunedi’ mattina. In primo piano il comparto minerario, con l’offerta di $25.9 miliardi da parte di Freeport-McMoRan Copper & Gold ([[FCX]]) sul colosso Phelps Dodge ([[PD]]). A seguire l’offerta di $19 miliardi della societa’ privata BlackStone Group per la rilevazione della societa’ di management di costruzioni Equity Office Properties Trust ([[EOP]]). In evidenza anche l’offerta del Nasdaq Stock Market ([[NDAQ]]) sul London Stock Exchange ([[LDNXF]])($5.1 miliardi)
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Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ in leggero calo rispetto al dollaro a quota $1.2840. L’oro e’ in rialzo di $1.40 a $623.90 all’oncia. In leggero progresso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.59%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 perde 3.60 punti a 1401.20.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna –6.25 punti a 1800.50.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in ribasso di 26.00 punti a 12342.