Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono negativi (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in calo per l’azionario.
Dopo i rialzi degli ultimi giorni, sui mercati scattano le prese di beneficio, alimentate anche dalle deludenti notizie giunte dal comparto societario. Nell’after hour di ieri sera, la famosa catena di coffee shop Starbucks ha riportato un calo dei profitti, peggiore del previsto, ed annunciato la chiusura di 300 negozi e il licenziamenti di 7000 dipendenti.
A pesare sul sentiment degli investitori sono anche i numeri fiscali deludenti rilasciati dal gruppo di chip Qualcomm e dalla compagnia assicuratrice Allstate. Il gruppo energetico Royal Dutch Shell ha riportato una perdita di $2.8 miliardi; la societa’ automobilistica Ford ha bruciato $6 miliardi nell’ultimo trimestre (il titolo comunque si spinge al rialzo nel preborsa, dopo che la societa’ ha confermato l’intenzione di proseguire le normali operazioni senza gli aiuti del governo). $3.63 miliardi di perdite anche per la farmaceutica Eli Lilly, mentre la rivale AstraZeneca ha riportato utili piatti e annunciato un taglio di 15 mila posizioni nella forza lavoro.
Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul
link INSIDER
Sul fronte macro, nuovi aggiornamenti sul mercato del lavoro saranno disponibili prima del suono della campanella, con le nuove richieste di sussidio da parte dei disoccupati. In calendario anche gli ordini di beni durevoli e le vendite di case nuove.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, in rialzo il petrolio. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna marzo segnano un progresso di $0.49 a $42.07 al barile. Sul valutario, in calo l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.3122. In calo l’oro a $883.10 l’oncia (-$16.40). Stabili i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ fermo al 2.65%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 9.00 punti a 862.50.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -4.8 punti a 1225.5.
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 52 punti a 8270.00.