Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in leggero rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in lieve progresso per l’azionario.
C’e comunque poca azione da parte degli operatori prima della comunicazione dell’importate rapporto sui prezzi alla produzione (PPI) che dovrebbero mostrare un rialzo dello 0.6% (dopo essere avanzati dello 0.7% nello scorso mese); la versione “core” del dato dovrebbe salire dello 0.2%.
Numeri superiori alle attese potrebbero nuovamente mettere pressione al comparto azionario e ai bond, innescando un ritorno dei rendimenti sui Titoli di Stato ai recentei massimi (al momento il 10 yr T-note yield e’ al 5.21%). Gli operatori monitoreranno da vicino, dunque, anche gli spostamenti dei tassi sui Treasuries, ultimamente elemento di preoccupazione sulle prospettive relative ai prestiti e alla politica monetaria condotta dalla Fed.
Il dato macro di oggi e quello relativo ai prezzi al consumo (CPI) in calendario nella giornata di domani saranno fondamentali per la futura direzione dei listini. Un affievolimento delle pressioni inflazionistiche darebbe maggiore sicurezza al pubblico investitore e gli indici potrebbero imboccare nuovamente la strada dei rialzi riportandosi oltre i migliori livelli segnati nei giorni scorsi.
Sul fronte societario, ad occupare la scena in giornata potrebbe essere il comparto finanziario grazie alla diffusione delle trimestrali dei colossi Goldman Sachs ([[GS]]) e Bear Stearns ([[BSC]]). Due giorni fa la rivale Lehman Brothers ([[LEH]]) ha riportato numeri fiscali che hanno facilmente battuto le attese degli analisti.
Nel comparto hi-tech, Computer Sciences ([[CSC]]) potrebbe cedere i guadagni registrati nella seduta di ieri dopo che l’outlook per il prossimo anno ha deluso le stime del consensus. Colgate-Palmolive potrebbe invece soffrire la notizia relativa alla commercializzazione di imitazioni del popolare dentifricio in ben quattro diversi Stati.
Vendite gia’ nel preborsa per Sanofi-Aventis ([[SNY]]) in seguito alla decisione di un comitato della FDA contraria all’approvazione di un nuovo farmaco dietetico.
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Sugli altri mercati, nel comparto energetico, il petrolio e’ in lieve rialzo. I futures con consegna luglio avanzano di 16 centesimi a $66.40 al barile. Sul valutario, l’euro e’ stabile rispetto al dollaro: il cambio tra le due monete e’ fermo a 1.3310. In lieve flessione l’oro. I futures con consegna agosto vengono scambiati a $652.40, in ribasso di $0.30.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 3.10 punti (+0.20%) a 1533.30.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +5.75 punti (+0.30%) a 1943.00.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 36 punti (+0.26%) a 13640