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Futures incrementano guadagni, sorpresa da vendite al dettaglio

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New York – Futures sui principali indici azionari Usa incrementano i guadagni (vedi valori a fondo pagina) dopo la pubblicazione del dato relativo alle vendite al dettaglio di luglio, che ha sorpreso positivamente i mercati. L’indicatore – importante termometro dello stato di salute dei consumi negli Stati Uniti – è balzato a luglio +0,8%, al ritmo più sostenuto dallo scorso febbraio, e decisamente meglio rispetto al +0,2%/+0,3% atteso dal consensus.

Contestualmente è stato reso noto anche l’indice dei prezzi alla produzione, salito nello stesso mese +0,3%, più delle previsioni.

In un contesto caratterizzato dal recente indebolimento dell’indice della paura, ovvero dal Vix Index, e dalla buona performance delle borse europee, lo S&P 500 è dunque orientato ad aprire in territorio positivo dopo la perdita di ieri.

L’indice è salito +3,8% nelle ultime cinque settimane, sulla scia delle continue speculazioni su un intervento delle banche centrali mondiali e anche per la stagione degli utili, che si è rivelata positiva per le società della corporate Usa.

Sullo sfondo, stando a quanto spiega Richard Hunter, responsabile dell’azionario presso Hargreaves Lansdown Stockbrokers a Londra, gli operatori sono ottimisti sul fatto che “parte della debolezza rivelata dal fronte macro degli Stati Uniti possa essere in parte recuperata”. Si opera comunque in un contesto di “volumi estremamente sottili, nel pieno della stagione estiva, e i timori sul rallentamento della crescita della Cina e sulla soluzione dei problemi europei sono pronti ad affiorare in superficie”. Nella giornata di ieri, i volumi a Wall Street hanno testato il minimo da almeno il 2008, esclude le feste, e la volatilità è crollata al minimo in cinque anni. Di fatto, solo 4,5 miliardi di titoli azionari sono passati di mano, il valore più basso escludendo le festività di fine anno, del Natale, della Festa del Ringraziamento e dell’Independence Day.

In ambito valutario, l’euro si appiattisce sul dollaro dopo il dato e fa +0,02% a quota $1,2334; dollaro/yen +0,72% a JPY 78,86, mentre euro/yen +0,74%, a JPY 97,27.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio +0,58% a quota $93,27 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.614,40 l’oncia (+0,11%). Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano in rialzo +1,23% all’1,68%.

Alle 14.45 ora italiana (le 8.45 di New York), i futures sull’indice S&P500 salgono +0,40%.

I futures sul Nasdaq su +0,40%.

I futures sul Dow Jones +0,40%.