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FUTURES IN ROSSO: PESA IL RIMBALZO DEL DOLLARO

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Si prospetta una seduta debole per la Borsa americana, con i contratti sugli indici azionari principali che quando manca mezz’ora al suono della campanella scambiano in ribasso.

I guadagni accumulati ultimamente dal mercato azionario sono stati favoriti dalla debolezza del dollaro, ma stamattina quella tendenza si e’ invertita completamente dopo che gli operatori hanno accolto le parole del numero uno della Federal Reserve Ben Bernanke come un chiaro segnale che il biglietto verde verra’ presto sostenuto dai funzionari di politica monetaria.
Ieri sera il Presidente della Banca Centrale Usa ha detto che la Fed cambiera’ la strategia di politica monetaria non appena l’outlook economico mostrera’ un miglioramento sufficiente. Tuttavia ha precisato che ci sara’ bisogno di una politica accomodante ancora per un lungo periodo.

La valuta Usa ha registrato un incremento di sino all’1.2% contro lo yen giapponese in mattinata, il maggiore incremento dal 7 agosto, e tuttora scambia in progresso dello 0.4% contro il basket delle sei principali valute concorrenti. Tuttavia, sostengono gli analisti, il dollaro fara’ fatica a confermare un tale movimento rialzista visto che “il morale resta tuttora molto fragile”. Se puo’ interessarti, in borsa si puo’ guadagnare accedendo alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 76 centesimi al giorno, provalo ora!

Questo venerdi’ segna una ricorrenza piuttosto significativa per Wall Street. Esattamente due anni fa – il 9 ottobre 2007 – gli indici Dow Jones e S&P 500 hanno chiuso la seduta sui massimi di sempre. Quel giorno il paniere delle blue chip tocco’ quota 14164.53, mentre l’indice allargato archivio’ la giornata a 1565.15 punti.

Al momento tutto fa pensare ad una seduta piuttosto tranquilla, con l’unico dato macro in calendario che ha mostrato un’inaspettato restringimento del deficit commerciale Usa, che in agosto si e’ ridotto a quota $30.71 miliardi. Le attese degli analisti erano per un allargamento a $33 miliardi dai $31.9 miliardi del mese precedente.

Tra le societa’ sotto i riflettori, 99 Cents Only Stores scambia in ribasso dopo aver riportato un fatturato inferiore alle previsioni nell’ultimo trimestre fiscale. Tutt’altro discorso merita il gigante indiano del software Infosys Technologies che ha rivisto al rialzo l’outlook sugli utili dopo che il secondo trimestre fiscale si e’ chiuso con utili in crescita del 7.5%. Intanto, secondo diversi articoli stampa pubblicati in mattinata, dovrebbe concludersi oggi la cessione del noto brand di General Motors Hummer alla cinese Tengzhong.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il greggio. I futures con consegna novembre cedono $0.64 a quota $71.05 al barile. Sul valutario in denaro il dollaro, con l’euro che scambia in calo nei confronti del biglietto verde a quota $1.4737. Si arresta la corsa dell’oro: i futures con scadenza dicembre subiscono una contrazione di $6.30 a quota $1050.00 l’oncia. In flessione anche i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.2600% dal 3.2510% di ieri.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in calo di 3.50 punti (-0.33%) a quota 1060.30.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -8.00 punti (-0.47%) a 1708.50.

Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in ribasso di 27.00 punti (-0.28%) a 9720.00.

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