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FUTURES IN RECUPER MA ANCORA DEBOLI

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in territorio negativo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in calo per l’azionario.

I listini sembrano posizionati a proseguire sulla strada dei ribassi, estendendo le forti perdite dello scorso venerdi’, costate ben 367 punti al Dow Jones e responsabili della peggior performance settimanale dell’indice S&P500 dallo scorso agosto (nel culmine della crisi del credito).

Negli ultimi giorni le deludenti trimestrali di Caterpillar (CAT), Citigroup (C) e Bank of America (BAC) associate ad una serie di dati macro poco incoraggianti avevano risvegliato i timori di recessione per l’economia Usa.

La stagione degli utili societari si sta dimostrando alquanto deludente: delle 131 societa’ facenti parte dell’S&P500, piu’ del 25% ha fallito nel rispettare le attese degli analisti, oltre il doppio rispetto allo scorso anno. In settimana e’ atteso un massiccio flusso di risultati aziendali: sara’ fondamentale valutare l’impatto del credit crunch e dell’aumento dei prezzi energetici sui profitti aziendali.

In mattinata spunti positivi sono giunti dai numeri della farmaceutica Merck (MRK) e dalla societa’ energetica Halliburton (HAL), ha deluso invece Schering Plough (SGP). C’e grande attenzione ora sugli utili di American Express (AXP), Apple (AAPL) e Texas Instruments (TXN) che verranno diffusi subito dopo la chiusura dei mercati.

Il calendario odierno non prevede aggiornamenti economici di rilevante importanza. Nei prossimi giorni saranno comunicati i dati sul comparto immobiliare cui gli operatori porranno particolare attenzione dopo che gli ultimi dati hanno incrementato le chance di un taglio dei tassi nel prossimo meeting della Fed.

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Sugli altri mercati, nel comparto energetico il greggio sta cedendo parte dei recenti guadagni allontanandosi dal nuovo record di $90.07. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna novembre sono in calo di $1.60 a $87.00. Sul valutario, l’euro sta ritracciando rispetto al dollaro a quota 1.4188. In forte ribasso l’oro: i futures con consegna dicembre perdono $16.20 a $752.20 all’oncia. Inverisone di rotta infine per i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.41%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 6.90 punti (-0.46%) a 1498.90.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -10.50 punti (-0.49%) a 2139.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 78 punti (-0.58%) a 13482.00.