Si profila una seduta positiva per l’azionario Usa dopo i cali della vigilia, con i principali indici borsistici che quando manca un’ora e mezza all’avvio delle contrattazioni sono oreintati in rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina).
Dopo che ieri il Beige Book della Federal Reserve ha confermato che il peggio della recessione potrebbe essere alle spalle, quest’oggi gli occhi del mercato saranno puntati su un’altra asta chiave di titoli governativi del debito, oltre che sui dati relativi alle vendite al dettaglio e alla situazione occupazionale settimanale.
Ad appesantire i listini ieri sono stati i timori legati all’inflazione e al rialzo dei tassi di interesse, in una giornata che ha visto schizzare i prezzi del petrolio e i rendimenti sulla parte lunga delle curva dei Treasury. La paura e’ che tali fattori possano compromettere la ripresa economica.
Nell’asta dei titoli di Stato a 10 anni, i rendimenti si sono avvicinati al 4%. Oggi alle 19 italiane e’ prevista un’altra emissione di carta sul mercato, per la precisione di titoli a 30 anni per un valore complessivo pari a $11 miliardi.
Lena Komileva, capo del G7 market economics di Tullett Prebon, ha segnalato in una nota che se da un lato gli indicatori che misurano i timori del mercato, come l’indice di volatilita’, stanno ritracciando dai livelli di settembre, dall’altro alcuni asset si stanno indebolendo.
“Il miglioramento del settore privato e’ arrivato alle spese del bilancio pubblico, che e’ in netto deterioramento. Di conseguenza il dollaro Usa e la parte lunga della curva dei rendimenti continuano ad essere sotto pressione”.
Tra i titoli caldi quest’oggi potrebbe figurare Genesee & Wyoming, dopo che l’operatore ferroviario ha lanciato un profit warning sui risultati trimestrali, citando un calo del traffico. Palm sale del 2% nel preborsa, dopo ceh il produttore del palmare Pre ha annunciato che Jon Rubinstein diventera’ presidente e AD, prendendo il posto di Ed Colligan, che lascera’ il suo incarico dopo 16 anni.
Intanto l’Agenzia Internazionale dell’Energia ha alzato le stime per la domanda mondiale di greggio nel 2009, dando carburante alle quotazioni del petrolio, avvicinatesi in area $72. E’ la prima volta da agosto che le stime vengono riviste al rialzo.
Nel comparto energetico i futures con consegna luglio guadagnano $0.79 a $72.12 al barile. Sul valutario, l’euro sale leggermente nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3986. Arretra invece l’oro, a $952.90 (-$1.80) l’oncia. Ancora in ribasso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.9800% dal 3.9360% di mercoledi’.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in rialzo di 2.10 punti (+0.22%) a 942.60.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +4.25 (+0.28%) a 1500.00.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 15 punti (+0.17%) a 8769.00.