New York – Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni, i derivati sui principali indici della borsa americana (vedi quotazioni a fondo pagina) scambiano sopra la parita’ nella seconda seduta di aprile dopo l’oltre +5% messo a segno nel trimestre, che ha permesso agli indici di iniziare l’anno cosi’ bene come non si vedeva dal 1998.
In calendario macro non sono previsti appuntamenti di rilievo pertanto gli occhi saranno puntati sul fronte geopolitico, mentre le quotazioni del petrolio continuano a salire. Il contratto scambiato sul Brent ha superato i $119 al barile, mentre l’analogo futures sul Nymex e’ sopra l’area dei $108. Secondo gli ultimi report, il colonnello Muammar Gheddafi starebbe cercando di stringere un accordo per mettere fine alla guerra e per il New York Times due dei suoi fogli hanno proposto la nascita di una democrazia costituzionale.
Secondo Commerzbank oltre al conflitto in Libia e alle proteste nella regione mediorientale, ad influire offrendo un supporto ai prezzi energetici sono i dati positivi in ambito lavorativo Usa. Nel frattempo l’indice del dollaro, che misura la prova della vauta statunitense contro le sei principali rivali, e’ in cauto rialzo.
Ma la ripresa del mercato occupazionale avra’ anche l’effetto di alimentare le speculazioni circa le prossime mosse in materia di politica monetaria dela Federal Reserve. Se da un lato ormai sembra da escludere un nuovo round di misure straordinarie di allentamento, dall’altro in pochi si sentono di escludere un intervento aggressivo di rialzo dei tassi entro la fine dell’anno. La Bce dovrebbe imporre una stretta monetaria gia’ da giovedi’.
In ambito societario, i titoli Vodafone Group quotati a New York si spingno in rialzo dopo che il gigante tlc britannico ha annunciato che vendera’ una quota del 44% in SFR alla francese Vivendi per una somma pari a circa $11,3 milliardi.
Alle 15.00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 guadagna 2,9 punti a quota 1.330,6 (+0,22%).
I contratti del petrolio con scadenza maggio del greggio guadagnano $0,19 a $108,13 il barile. I contratti con scadenza aprile dell’oro avanzano dello 0,71% a $1.439,1 l’oncia, portandosi, cosi’ come l’argento, sui massimi di giornata.
Sul fronte valutario a rischio la striscia di quattro sedute positive consecutive della moneta unica: l’euro e’ sostanzialmente invariato sul dollaro in area $1,4244. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,43%, in calo di 1,1 punti base rispetto alla chiusura di ieri.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo a 2.348 (+0,41%).
Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in progresso di 14 punti (+0,12%) in area 12.333.