Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono lievemente in progresso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio positivo per l’azionario dopo le ingenti perdite della vigilia.
A guidare i ribassi ieri sono state le crescenti preoccupazioni sullo stato di salute dell’economia e in particolare quelli circa la possibile insolvenza di General Motors e dei colossi bancari Citigroup e Bank of America. I trader temono che se l’indice S&P scivolera’ sotto quota 750, questo evento scatenera’ una nuova ondata di vendite.
Simon Dimon, managing director di Capital Spreads, si aspetta un piccolo rimbalzo, anche se fa notare come S&P e Dow si trovino su livelli preoccupanti “Dopo le vendite indiscriminate di ieri il mercato mantiene un approccio cauto in vista dei dati immobiliari e del discorso del presidente Obama sul piano di salvataggio dei prestiti immobiliari”, aggiunge in una nota Martin Slaney, head of derivatives di GFT.
Ricca di appuntamenti l’agenda macro, con il mercato che cerchera’ di ottenere segnali direzionali importanti dai dati su mercato immobiliare, prezzi import-export, produzione industriale e politica monetaria, con l’audizione di Bernanke e la pubblicazione delle minute della Fed.
Sul fronte societario, GM ha chiesto al governo un ulteriore sforzo economico, sino a $16.6 miliardi, circa il doppio degli aiuti previsti sinora, precisando che per soppravvivere ha bisogno di una parte dei soldi gia’ dal prossimo mese. La casa di Detroit ha inoltre annunciato riduzioni alla forza lavora pari a circa 47 mila unita’ in tutto il mondo. Dopo aver chiuso in perdita il quarto trimestre, Goodyear ha detto che tagliera’ 5 mila posti di lavoro.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, in lieve flessione il petrolio. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna marzo segnano un ribasso di $0.07 a $34.86 il barile. Sul valutario, sostanzialmente stabile l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.2588. Sale ancora l’oro a $971.70 l’oncia (+$4.20). Stabili i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni si attesta al 2.62%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 3.70 punti (+0.47%)) a 789.30.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +3.00 punti (+0.3%) a 1185.50.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 32 punti (+0.43%) a 789.30.